Genova. La protesta dei lavoratori di Edita, l’azienda che si occupa di archiviazione dati per Banca Carige e altri grandi marchi, oggi pomeriggio si è spostata in consiglio comunale e i lavori sono stati sospesi per un incontro con i capigruppo.
I lavoratori rischiano di perdere il posto di lavoro perché la società ha perso la commessa Carige. Oggi i 26 dipendenti impiegati nella sede di via Ferri a Fegino sono scesi in piazza e hanno effettuato un presidio, lunedì la protesta e le manifestazioni continueranno, fino ad arrivare a bussare alle porte di Carige dove organizzeranno una protesta.
“Spiace dover constatare come la banca del territorio non abbia inserito una clausola di salvaguardia per i lavoratori Edita che per decenni hanno seguito proprio la commessa di Carige. – denuncia la Cgil in un comunicato stampa – Edita ha messo in opera un piano di ristrutturazione sia a Genova che in altre sedi, nelle quali questo ha già comportato il ridimensionamento del personale. I lavoratori avanzano ormai da mesi crediti nei confronti dell’azienda, tra i quali spicca il rimborso del 730”.