Liguria. E’ stata approvata dal consiglio regionale lproposta di legge del Pd per sostenere iniziative regionali
per contrastare la criminalità organizzata, però non è stato previsto un finanziamento, anche simbolico, chiesto dal Pd.
“Il tema della legalità continua a non essere una priorità per la destra. La nostra legge sulla lotta all’illegalità è stata svuotata: hanno raccolto solo alcune proposte, ma quando si è trattato di stanziare nuove risorse – come quelle necessarie a ristrutturare i beni confiscati alla mafia – si sono opposti. Al centro del contendere infatti c’è il finanziamento, chiesto dal Pd, per la legge in questione: uno strumento fondamentale per renderla attuale e realmente applicabile”, ha affermato il gruppo regionale del Pd dopo la approvazione da parte del Consiglio regionale della legge sulle iniziative regionali per la prevenzione del crimine organizzato e mafioso.
“Ma il centrodestra non ha voluto stanziare neppure una cifra simbolica da 350 mila euro, anche se poi ha contratto un mutuo da 24 milioni per comprarsi la sede di piazza De Ferrari. Come si fa a dire che non ci sono i soldi nel bilancio? Questa maggioranza preferisce perdersi in tante chiacchiere – Fratelli d’Italia si è persino schierato contro il codice di autoregolamentazione dei gruppi consiliari – e quando le si chiede di copiare la tanto amata Lombardia, che in materia di contrasto all’illegalità ha partorito una legge bipartisan molto importante, si tira indietro. Hanno recepito solo il minimo indispensabile (le iniziative con la commissione nazionale antimafia e con la nuova autorità per beni confiscati e il rafforzamento delle iniziative rivolte al mondo economico e ai settori dell’ambiente e della sanità) e bocciato soluzioni innovative, come il piano integrato delle azioni regionali. Non si può combattere la criminalità organizzata a costo zero. Ma non è la prima volta purtroppo che il centrodestra pretende di legiferare senza soldi (come dimostrano le norme sul piccolo commercio e sulla raccolta differenziata). Noi comunque non demordiamo e ricominceremo a chiedere un finanziamento per questa legge nella prima seduta di assestamento di bilancio”, ha spiegato ancora il Pd.
L’assessore alla sicurezza sociale Sonia Viale ha spiegato che la legge vigente di fatto contiene già i principi contenuti nel nuovo testo di modifica, peraltro elaborato, a suo avviso, secondo “una tecnica legislativa un po’
discutibile”. Secondo l’assessore ci sono, pero’, due novità condivisibili introdotte dal nuovo testo: il rapporto con l’Agenzia nazionale dei beni confiscati e quello con la Commissione parlamentare antimafia. Viale, inoltre,
ha ribadito che, per quanto riguarda questo delicato settore, la giunta affronta precisi impegni economici finalizzati a sostenere una serie di strumenti fra cui l’Osservatorio e la convenzione con l’università. Viale, annunciando il voto contrario agli articoli relativi agli impegni di spesa, ha sottolineato che, peraltro, la legge vigente non stabilisce un preciso impegno di spesa ma rinvia alle disponibilità di bilancio.