Genova. Tutto il traffico ferroviario della Liguria da oggi viene gestito da qui. A Teglia, in via Rivarolo, in Valpolcevera, è operativa la nuova sala di controllo di Rfi. Attiva 24 ore su 24, naturalmente, monitora la marcia di circa 600 treni e circa 100 stazioni distribuite sulle linee Sestri Levante – Genova – Ventimigliam Genova – Arquata – Alessandria/Tortona, Genova – Ovada – Acqui/Alessandria, Savona – San Giuseppe dio Cairo. I dipendenti sono una sessantina.
La sala di controllo appare ai non addetti al lavori come la plancia di un’astronave, ogni postazione con mega-schermi è relativa a una diversa porzione di rete infrastrutturale. Il sistema di Comando e controllo consente agli operatori di verificare la circolazione ferroviaria, le informazioni al pubblico, la sorveglianza a distanza nelle stazioni e le eventuali criticità, e di indirizzare i movimenti in modo da limitare o risolvere i problemi. “Da questo posto si governano tutte le linee – spiega Maurizio Gentile, ad Rfi – e quindi è possibile prevedere gli effetti e le cause di una perturbazione e allora si possono fare le scelte per minimizzare tali perturbazioni, non esiste una strategia sempre uguale a se stessa, ma si decide ogni volta, e il fatto di poter controllare tutto, tutti assieme, da un’unica sala, permette una gestione più efficace”.
L’investimento complessivo per l’aggiornamento tecnologico della sala operativa di Teglia è stato di circa 30 milioni di euro. Dal dicembre scorso il Posto centrale di Genova supervisiona anche il traffico della linea raddoppiata Andora – Taggia Arma e del nuovo apparato centrale computerizzato di Genova Voltri.
Oggi durante l’inaugurazione della Sala di controllo è stato firmato anche un accordo quadro tra Rfi e Regione Liguria, uno strumento tecnico che permetterà all’amministrazione regionale di prenotare capacità di traffico e di programmare nel medio/lungo periodo l’uso dell’infrastruttura. Avrà durata di 10 anni. A regime, sarà relativo a circa 300 mila treni chilometro/anno superando i 7 milioni e permetterà di potenziare i collegamenti delle relazioni sulle direttrici Ponente e Levante.