Bracconaggio

Giovane lupo ucciso in val d’Aveto: Enpa si rivolgerà alla magistratura

"Un gravissimo atto di bracconaggio"

Val d’Aveto. Il corpo di un lupo è stato consegnato ieri dalla polizia provinciale al Centro Recupero Animali Selvatici dell’Enpa di Campomorone.

“L’animale, trovato in Val d’Aveto da un escursionista amante degli animali, presenta un’evidente ferita da arma da fuoco, presumibilmente una carabina. Ci troviamo quindi di fronte a un gravissimo atto di bracconaggio, di cui verrà data comunicazione alla magistratura”. Lo precisa l’Enpa di Genova sulla propria pagina Facebook.

Si tratta di un esemplare maschio giovane, di circa un anno e mezzo, i cui caratteri anatomici permettono di escludere si tratti di un ibrido. “Il lupo è un animale particolarmente protetto dalla direttiva habitat dell’Unione europea, negli ultimi anni abbiamo assistito alla ricolonizzazione naturale dell’Appennino e delle Alpi, partita dagli ultimi esemplari rimasti all’inizio degli anni 70 in Abruzzo. Anche questo spiacevole episodio conferma l’importanza che ha avuto la realizzazione da parte di Enpa del Cras (Centro Recupero Animali Selvatici), riferimento, non solo per i cittadini ma anche per le istituzioni, in materia di fauna selvatica. Ci auguriamo che episodi di questo genere siano di monito alle autorità per intensificare i controlli e la presenza sul territorio”, termina l’associazione.

(Foto di Paolo Rossi dalla pagina ufficiale di Enpa Genova)

leggi anche
lupi
Into the wild
“Allerta lupo”, ora on-line sul sito del Parco dell’Antola
Lupo
Domani in piazza de ferrari
Caccia al lupo, la protesta degli Animalisti genovesi: “Liguria voti contro”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.