Serie D che arride solo al Sestri Levante nel turno numero 21 di campionato. I corsari si aggiudicano il derby contro lo Sporting Recco grazie ad una gara cinica, sofferta, ma alla fine proficua soprattutto in termini di reti e punti. Tre come i gol di giornata, come le partite vinte consecutivamente dai corsari e come i punti guadagnati che fanno vedere la salvezza ai rossoblù.
Salvezza che si allontana invece per i ragazzi di Mango, che giocano sicuramente la partita più bella del 2017, ma che non riescono a sbloccarsi sotto porta. Prima due legni (di Dagnoni e Del Nero), poi almeno tre miracoli di Gobbo Secco, migliore in campo, negano la gioia del gol ai bianconeri.
La partita è molto equilibrata, con buon ritmo giocata fra due squadre che condividono la necessità di fare punti. Come detto il Sestri è cinico e dopo essersi salvato in almeno quattro occasioni buone, passa al 31° con Mautone, che in area su calcio d’angolo svetta e gira a rete battendo Bellussi. Lo Sporting ci prova, ma Lagzir e Picasso si trovano davanti il muro Gobbo Secco, che dice di no a tutto e tutti, e al 41° alla seconda nitida azione offensiva, Ianniello riceve palla da Dotto, controlla in area e batte Bellussi. Quattro minuti dopo è netta l’entrata fuori tempo di Censini che atterra proprio Dotto. Dal dischetto va Mobilio che non sbaglia e mette la partita in ghiaccio.
Nella ripresa accade poco. Il Sestri riesce a tenere ritmi bassi, palleggiare con qualità e sa anche rendersi pericoloso con un paio di conclusioni di Dotto e di Marin. Lo Sporting inserisce Esposito i cui cross non vengono raccolti da nessuno. Righetti segna il gol dell’ex, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Succede poco altro, se non il miracolo finale di Gobbo Secco che nega la gioia del gol a Lagzir che si gira, fulmineo in area e calcia a colpo sicuro, ma si trova davanti un muro eretto dal sudamericano. Finisce 3-0, passivo probabilmente troppo pesante per i recchesi che hanno davanti a loro due finali da vincere con Viareggio e Fezzanese per sperare almeno nei playout.
Crolla la Lavagnese nel big match di giornata che vedeva di fronte due pretendenti al titolo di “anti-Gavorrano”, i bianconeri di Tabbiani, e gli omonimi cromatici della Massese che schieravano l’ex Di Paola che non avrà pietà per la sua ex squadra. La prima azione pericolsa è dei padroni di casa che al 7° si vedono in avanti con Maccabruni che di testa gira in porta, ma Gavellotti si supera e respinge, la palla diventa buona per Biasci che incredibilmente spedisce fuori.
I padroni di casa sembrano a loro agio sul terreno non perfetto de “l’Oliveti”, mentre i ragazzi di Tabbiani faticano. Così Di Paola fa le prove generali del gol al 13° con una sgroppata che si conclude con un tiro sul fondo. Poco dopo si vedono gli ospiti con Tognoni che chiama ad una parata facile Barsottini. La Massese, però tiene il ritmo, la Lavagnese prova a contenere e a colpire in contropiede.
Al 20° la prima vera occasione ospite con Di Pietro che chiama Barsottini alla respinta in angolo. Si va al secondo tempo che deve aspettare quasi 20 minuti per un’azione degna di questo nome, con le squadre che si temono e non si scoprono. Alla prima occasione, però la Massese passa. Pagano batte una punizione che trova Cecchi pronto alla sponda per Di Paola che da ottima posizione si dimostra freddo e batte Gavellotti. Quattro minuti dopo arriva la risposta di Currarino che con uno dei suoi tiri velenosi, però non trae in inganno Barsottini che salva il parziale.
Si arriva così al 63° quando Biasci viene steso in area e Remorini dal dischetto supera Gavellotti. Il resto della gara offre poco, con il team di Tabbiani scoraggiato e “toreato” da un buon possesso palla dei toscani. Si vede Croci solo nel finale con una botta dal limite dell’area respinta da Barsottini. Serie positiva interrotta quindi, ma non tutto è perduto, il pareggio del Gavorrano regala ancora speranze ai bianconeri.
Secondo ko di fila per il Ligorna di Sabatini che torna a guardarsi alle spalle con la zona playout a soli tre punti e un nugolo di squadre pronte a scavalcare i biancoblù. Con il Montecatini i genovesi erano attesi da uno spareggio per restare in acque tranquille. La partita non è di quelle da ricordare, le due squadre sanno il valore della posta in palio e preferiscono non rischiare. Ne fa le spese lo spettacolo con un primo tempo senza grosse occasioni.
La ripresa invece inizia con uno shock per il Ligorna. Al 52° l’ex RapalloBogliasco Taddeucci protegge palla e la spedisce sotto l’incrocio, fulminando Pulidori. Il gol, però invece di galvanizzare i termali, provoca la reazione ligure. Valenti è sfortunato nella sua occasione che viene fermata dai legni e poco dopo si vede annullare un gol per posizione irregolare. L’ultimo sussulto è di Napello che di testa incoccia da pochi metri, ma Montecai devia e salva la propria porta.