Genova. Quando gli agenti di una volante della Questura sono arrivati sul luogo dell’intervento, la biblioteca Berio, hanno trovato diversi ragazzi che bloccavano un uomo. Poco prima, secondo quanto raccontato, aveva rubato un cellulare all’interno della stessa biblioteca.
La vittima del furto ha riferito di aver appoggiato il proprio telefonino, attaccato al caricabatterie, su un tavolo e di essersi allontanata un attimo per una ricerca su internet. Girato lo sguardo sulla postazione, si è accorta immediatamente della sparizione del cellulare e, avendo notato poco prima un uomo che si aggirava tra i tavoli senza consultare libri, gli ha chiesto se era stato lui a rubarlo.
L’uomo le ha risposto nervosamente di non averlo preso, ma ha cercato di raggiungere in fretta l’uscita. A quel punto la ragazza ha iniziato ad urlare e gli altri studenti sono intervenuti inseguendolo e bloccandolo, nonostante si divincolasse e menasse gomitate per liberarsi. Nel suo zaino i poliziotti hanno recuperato il cellulare rubato con il caricabatterie ancora attaccato.
Gli agenti intervenuti hanno arrestato il tunisino di 58 anni, in regola col permesso di soggiorno, che sarà processato questa mattina per direttissima.