Genova. Questa mattina il Prefetto di Genova, Fiamma Spena, ha presieduto una riunione sul tema delle industrie a rischio di incidente rilevante presenti nel Comune di Genova e in provincia, incentrata in particolare sulla consultazione della popolazione, attività che deve essere svolta prima dell’approvazione dei piani di emergenza esterna di questi impianti e recentemente disciplinata con il decreto ministeriale del 29 settembre 2016, n. 200.
Hanno partecipato i rappresentanti del Comune di Genova, Stefano Bernini, Vice-Sindaco, Italo Porcile e Gianni Crivello, rispettivamente Assessori comunali all’Ambiente e alla Protezione Civile, i Presidenti dei Municipi genovesi II, V, VI e VII, i sindaci di Busalla e Ronco Scrivia e, inoltre, i rappresentanti dei comuni di Cogoleto e Carasco. Erano presenti anche il rappresentante della Regione Liguria ed i componenti del tavolo tecnico, costituito in Prefettura, che sta lavorando alla revisione dei piani di emergenza esterna già vigenti e alla predisposizione dei piani di emergenza esterna di nuove industrie a rischio di incidente rilevante.
Nei mesi scorsi la Prefettura ha pubblicato sul proprio sito istituzionale le schede informative riferite agli impianti in questione, raccogliendo le osservazioni della cittadinanza in vista della consultazione popolare. L’incontro di oggi ha rappresentato un primo momento di riflessione con le amministrazioni comunali che concorrono – come prevede la normativa di settore – alla predisposizione dei piani di emergenza esterna delle industrie a rischio di incidente rilevante.
Dal confronto è emersa soprattutto la centralità dell’attività di informazione e consultazione della popolazione, la quale risponde ad un principio generale di trasparenza che, tra l’altro, è stato ribadito, in modo particolare, dalla legislazione in materia ambientale. Sono state successivamente esaminate nel dettaglio le forme che la legge indica per lo svolgimento delle consultazioni, al fine di individuare un modello efficace e articolato su più modalità comunicative.
Nelle prossime settimane, quindi, il Prefetto, d’intesa con il Comune di Genova, avvierà la fase di consultazione delle popolazioni interessate.