Genova. Un dopo partita non proprio tranquillo per il Genoa, con il pullman della squadra bloccato dai tifosi per una ventina di minuti all’uscita in corso De Stefanis.
Ivan Juric non si nasconde e usa testuali parole: “Ora siamo nella merda totale, contro la Fiorentina, visto che saremo senza Cataldi e Rigoni, dovremo impostare la partita in modo completamente diverso”. Il mister croato ammette: “La squadra gioca con paura e quella di oggi non è stata una bella partita: non abbiamo espresso nulla, meccanismi che davamo per scontati ora sono diventati problematici”. Juric si riferisce al giro palla da una parte all’altra del campo. “Non è facile inserire nuovi giocatori, dobbiamo tener botta e stare uniti, prima troveremo la compattezza prima usciremo da questa situazione”. In un sistema in cui i giocatori stavano funzionando bene come ingranaggi in un orologio, l’eliminazione di due elementi fondamentali come Rincon (venduto) e Veloso (infortunato), metterebbe in difficoltà chiunque. “Quando i nuovi riusciranno a inserirsi troveremo di nuovo la quadra”, assicura Juric.
Enrico Preziosi ammette che qualche problema a centrocampo c’è: “Cataldi squalificato, Rigoni infortunato, poi quando rientreranno tutti avremo 40 giocatori”, dice. Il presidente incassa questo pareggio che ha più il sapore di una sconfitta: “Quando prendiamo due gol così cosa dobbiamo fare? Se uno marca il gol non lo prende, non è sfortuna. Sembrava che loro facessero la partita per vincere invece no”.
Sulle ipotesi di un cambio alla guida tecnica Preziosi non vuole condividere ciò che pensa: “Se devo dire qualcosa a Juric lo tengo per me, non lo dico a voi giornalisti”. Juric replica: “Con me Preziosi è sempre molto carino, sarà perché io sono molto severo con me stesso e lo anticipo”. Il mister sostiene che è meglio evitare di comprare altri elementi che poi avranno bisogno di tempo per inserirsi.
Intanto ci sarà ancora da lavorare molto sulla fase difensiva per affrontare le palle inattive, vero flagello per questo Genoa.