Genova. Quando si ha paura di perdere il rischio è che succeda davvero e non importa se si sta giocando contro l’ultima in classifica. Le condizioni per un’altra Caporetto si stavano concretizzando, per questo, nonostante per ben due volte il Genoa sia andato in vantaggio, il pareggio per 2-2 con il Crotone, deve essere preso come un fatto positivo, anche se di positivo c’è poco o niente. Se ci fosse stata un’altra squadra al posto del Crotone, probabilmente si starebbe raccontando un’altra sconfitta.
L’involuzione rossoblù è soprattutto mentale, oltre che a centrocampo. Manca un leader in campo se si esclude Burdisso. I due gol fotocopia presi su palla inattiva evidenziano che qualcosa si è inceppato nel meccanismo difensivo del Grifone, che a Firenze dovrà fare a meno di Cataldi, in squalifica dopo il giallo di oggi e, probabilmente di Rigoni, infortunato.
Primo tempo, tanta paura e un gol provvidenziale
Juric preferisce tenere Cofie in panchina e schiera Cataldi e Rigoni interni di centrocampo, mentre è Lazovic a fare il terzo attaccante, Edenilson agisce alle sue spalle sulla corsia di destra.
Partenza certamente non a razzo per i rossoblù, anzi è il Crotone al 18′ a seminare il panico con un’azione in ripartenza, disinnescata da Lamanna in uscita.
Il Genoa si fa fin almente vedere al 22′ con un bello scambio Lazovic-Simeone, il cui tiro viene deviato in corner.
Col trascorrere dei minuti il Genoa sembra prendere più coraggio, ma non riesce a imprimere il giusto ritmo per mettere in difficoltà la squadra di Nicola.
Il periodo no del Grifone prosegue al 30′ quando Rigoni è costretto a uscire per infortunio muscolare, dentro Cofie.
Il Crotone ci prova subito dopo con un tiro al volo di Trotta a incrociare, bloccato da Lamanna.
Al 34′ arriva il primo giallo del match: Rosi atterra Laxalt lanciato sulla fascia.
Il primo tempo sembra scivolare via come uno dei più brutti giocato dai rossoblù, che sembrano trasformati in negativo, forse timorosi di sbagliare. Tanti gli errori in fase di costruzione dell’azione. Al 43′ arriva però l’inaspettato vantaggio: Cofie vede un buco nella difesa in linea del Crotone, Simeone scatta in linea all’ultimo difensore e si trova solo davanti a Cordaz, che in uscita non riesce a evitare che il pallone si insacchi sul destro a incrociare del Cholito. È una liberazione.
Ripresa, doccia fredda
Si ricomincia con il Genoa che però non riesce a controllare la partita e al 54′ arriva il pareggio del Crotone, sfruttando una palla inattiva. Punizione di Barberis, colpo di testa di Ceccherini che salta su Ocampos e insacca di testa.
Il colpo dal punto di vista del morale è notevole, gli errori si susseguono, tanto che al 57′ Trotta su cross di Stojan dà l’illusione del raddoppio con un tiro ravvicinato che muove la rete della porta difesa da Lamanna.
Al 60′ Barberis ci prova direttamente su calcio di punizione, Lamanna respinge di pugno.
Cambio provvidenziale, ma ancora problemi
Juric decide che è il momento di Pandev, fuori Lazovic (61′). Proprio lui si guadagna il calcio di rigore che porta il Genoa nuovamente in vantaggio: un’ingenuità di Ferrari, che lo spinge platealmente mentre è spalle alla porta. Ocampos sul dischetto non sbaglia.
I rossoblù avrebbero anche l’occasione del terzo gol al 68′ Simeone sbaglia l’impossibile a un metro dalla porta su assist di Edenilson. Sarebbe stata la rete della sicurezza, invece, in una situazione praticamente fotocopia al primo gol subito dalla squadra di Juric, il Crotone pareggia: punizione di Barberis, colpo di testa di Ceccherini, respinta di Lamanna, difesa immobile sull’irruzione di Ferraris che insacca il 2-2.
Altri cambi: dentro Martella per Stojan (75′) e Pinilla per Ocampos (79′).
Sul finale Munoz ci prova di testa su calcio d’angolo, ma Cordaz blocca senza problemi e nel rovesciamento di fronte, a quattro minuti dallo scadere del tempo regolamentare, il Crotone invoca un calcio di rigore per un tocco di mano di Burdisso in area rossoblù.
Finisce così, 2-2, con la classifica mossa dopo tanto tempo.
Genoa-Crotone 2-2
Reti: 43′ Simeone; 54′ Ceccherini; 66′ Ocampos (R); 74′ Ferrari
Genoa: Lamanna, Izzo, Burdisso, Munoz, Edenilson, Cataldi, Rigoni (30′ Cofie), Laxalt, Lazovic (61′ Pandev) , Simeone, Ocampos (79′ Pinilla).
A disposizione: Zima, Rubinho, Gentiletti, Beghetto, Taarabt, Orban, Brivio, Morosini, Ninkovic.
Allenatore: Juric
Crotone: Cordaz, Rosi, Ceccherini, Ferrari, Sampirisi, Rohden, Barberis, Crisetig, Stojan (75′ Martella), Trotta, Falcinelli.
A disposizione: Festa, Viscovo, Claiton, Nalini, Gnahoré, Dussenne, Capezzi, Suljic, Nwankwo.
Allenatore: Nicola
Arbitro: Mariani di Aprilia
Ammoniti: Cataldi (G); Rosi, Crisetig (C)
Spettatori: paganti 759, incasso 17.444, abbonati 18.041, quota gara 156.135 euro