Genova. Un Frecciargento che da domani collegherà Genova a Roma, ma la novità annunciata da Trenitalia non manca di suscitare polemiche ancor prima che il treno lasci la stazione. Tempi di percorrenza, orari, conseguenze sui convogli regionali, finisce tutto nel mirino dei pendolari che bollano la novità come “l’ennesima riedizione sotto diversa etichetta, di un treno finto veloce, di un servizio già presente da 30 anni e fino al 10 dicembre (con i medesimi tempi di percorrenza, ma a prezzi più bassi)”.
Assoutenti e i Comitati Pendolari Liguri federati annunciano perciò che diserteranno l’inaugurazione. “I tempi di percorrenza – spiegano – sono quelli di 30 anni fa, mentre l’arrivo a Roma alle 10.40 può andare bene per un Parlamentare, non certo per chi deve pianificare una giornata di lavoro”. E ancora: “per ora esclude gli abbonati, mentre la traccia introdotta calpesta il diritto alla mobilità di centinaia di lavoratori e studenti attraverso la modifica non concordata dell’orario di sei treni regionali posti in orario sensibile all’entrata a scuola o al lavoro”.
Tutto questo, denunciano ancora i pendolari, a fronte del paradosso secondo cui “nonostante proditorie campagne mediatiche e di advertising affisso in tutta Genova, il risultato commerciale è riassumibile in poche decine di biglietti venduti anche in versione super-economy. Da martedì 24 uscirà, parafrasando le parole della Locomotiva di Guccini, un treno vuoto anche di signori”.
“Noi – concludono – tifiamo per collegamenti davvero veloci fra Genova e Roma e non ci accontentiamo della scommessa di alcuni che il tempo fidelizzi una adeguata clientela sulla coppia di FA garantendone il mantenimento”.