I “CERCATORI DI BUCHI SPAZIO-TEMPORALI”. Questi sono gli automobilisti che scommettono sulle probabilità, se un vigile è già passato da una strada difficilmente ci potrà tornare nel giro di un’ora. Cercano un posto dove mettere l’auto per pochi minuti, il tempo di qualche commissione veloce.
Si riconoscono perché “fiutano” le multe sui cruscotti altrui per vedere gli orari in cui sono state fatte e, nel caso, posteggiano sperando nella sorte. Spesso il loro intuito viene premiato ma qualche contravvenzione la mettono, in ogni caso, in conto.
Tra questi ci sono anche gli “automobilisti mimetici” quelli che puntano sulle zone di minor passaggio per mettere l’auto anche se in evidente divieto di sosta. Molto spesso vengono presi di mira i posteggi moto, purché in zone senza particolare passaggio. Anche in questo caso la contravvenzione è dietro l’angolo ma, viste le strade poco frequentate, può capitare che possano posteggiare per settimane intere senza vedere una multa.
“Il calcolo, quindi, è presto fatto – ci spiega qualcuno di questi automobilisti, in assoluto anonimato – se prendi 5 multe in un mese e le paghi entro 5 giorni puoi usufruire della tariffa ridotta. Alla fine spendi circa 150 euro che, rispetto ai 2,50 euro l’ora richiesti è tanta manna”. I posti più gettonati sono il posteggio moto di via Morcento, quello dietro alla chiesa di S. Stefano, e il parcheggio di via Madre di Dio, ma piace molto anche Via degli Archi, la strada chiusa che collega via Frugoni Via XX Settembre. Lì, sotto un grande cartello di divieto di sosta permanente, fioriscono decine di parcheggi creativi e, ovviamente, abusivi.
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