Genova. Mentre la Regione ha stanziato 850 mila euro per le politiche di inclusione sociale e azioni di contrasto alla povertà e all’emarginazione attuate dai Comuni liguri e rivolti in particolare ai senza fissa dimora, Tursi ha fatto scattare il “piano inverno” in collaborazione con diverse associazioni sul territorio. Sono 295 i posti letto a disposizione per i senzatetto, 100 in più rispetto agli altri giorni dell’anno.
Viste le temperature particolarmente rigide, che anche in riviera oscillano tra i -2 e i 4 gradi, alcuni Comuni costieri hanno preso decisioni analoghe. Rapallo, in collaborazione con la Parrocchia e i servizi sociali del Comune, ha aperto un punto di accoglienza per senzatetto presso i locali della Casa della Gioventù, mentre Santa Margherita ha messo a disposizione la stazione.
A Chiavari, invece, i clochard sono stati sistemati presso le parrocchie della Diocesi. “Le poche persone che dormivano sotto i portici sono state sistemate in strutture diocesane, quindi la situazione è sotto controllo – dichiara il sindaco Roberto Levaggi – sempre insieme alla Diocesi, poi, stiamo predisponendo un dormitorio apposito, che avrà 10 posti letto fissi e sarà pronto tra qualche mese”.
Più o meno la stessa cosa vale per Sestri Levante. “Abbiamo un accordo con i centri di ascolto locali per fornire pasti caldi e alimenti a chi ne ha bisogno – spiega il sindaco Valentina Ghio – Inoltre, sempre i centri di ascolto e i servizi sociali ci segnalano eventuali situazioni problematiche e noi cerchiamo quindi di trovare posti letto nelle strutture locali gestite sostanzialmente dalle Parrocchie”.
Non solo Genova, quindi, ma anche tutti gli enti comunali del Tigullio si sono attivati per affrontare nel miglior modo possibile l’emergenza freddo.