Genova. Un altro giorno di caos nei pronto soccorso dei principali ospedali genovesi. Caos al Galliera, bloccato da oltre un’ora una trentina di pazienti in attesa e altri 35 in visita. Situazione se possibile anche peggiore all’ospedale San Martino dove ci sono una quindicina di ambulanze in coda che non riescono a rientrare visto che i pazienti sono stati lasciati sulle barelle delle pubbliche assistenze essendo esauriti i letti e le barelle del ps.
A creare i pesanti disagi è da un lato il boom influenzale che ha messo a letto migliaia di genovesi durante le feste di Natale, dall’altro la carenza dei medici di base che sono in ferie in questi giorni. Così malati e parenti, soprattutto anziani preferiscono affidarsi al pronto soccorso anche in casi non gravi.
“E’ una situazione insostenibile che si ripete – denuncia Lella Trotta della Uil – gli operatori sono in difficoltà e non sanno come far fronte a questa continua emergenza. Come si può vedere dalla pagine web dei ps le emergenze hanno poi riempito negli ospedali i reparti di osservazione breve quindi non c’è più posto”.
Esemplare in questo senso la fotografia attuale del Villa Scassi con ben 51 pazienti ricoverati in “Obi”, osservazione breve intensiva.
Le proposte i sindacati le hanno fatte da tempo: “Anzitutto quando si verificano queste situazioni potrebbero essere decise delle aperture straordinarie degli ambulatori in modo da poter dirottare senza passare dai ps quanti, e sono molti, hanno bisogno di una visita specialistica. Un’altra soluzione è quella di dare vita a veri e propri ospedali di distretto utilizzando i vecchi ospedali per evitare che tutti i pazienti si rechino nei ps dei tre ospedali principali”.