Genova. “Non possiamo accontentarci di fare buona amministrazione, in particolare noi di sinistra, ma abbiamo il compito di di volare alto”. Il segretario di Rete a Sinistra, Stefano Gaggero spiega la proposta, in 5 punti, che è stata presentata nel corso dell’assemblea “Genova che osa” che si è tenuto alla Commenda di Pre’.
“Noi vogliamo lanciare una sfida – spiega – bisogna essere ambiziosi e noi ci ritroviamo una città che sta vivendo una crisi, chiaramente nel contesto del paese, ma anche particolarmente aggravata nelle proprie situazioni. Noi abbiamo provato a proporre un manifesto con alcune soluzioni che provano ad aggredire di problemi che riguardano la città. La mancanza di lavoro, la scomparsa dei giovani e il fatto che ora rimangono tanti anziani soli e la crisi delle periferie dove la disuguaglianza tra i quartieri più benestanti quelli più poveri e disarmante”.
Per adesso, quindi, l’assemblea ha parlato di idee, anche con i tavoli pomeridiano che hanno visto la presenza di amministratori arrivato anche da altre città italiane. “Noi crediamo che, in un contesto dove tutti si preoccupano di candidature, schemi e coalizioni – prosegue Gaggero – forse e’ il momento di preoccuparsi di che cosa va fatto per la città. Noi pensiamo che sulla base di questo tante persone possono entusiasmarsi vedere di nuovo in un progetto che guarda Genova come potra’ essere tra vent’anni e quindi venirci a votare”.
Un progetto che potrebbe catalizzare anche i delusi del Movimento 5 stelle, emersi con lo strappo messo in atto da Paolo Putti è da altri due consiglieri del Comune di Genova Tanti elettori del Movimento 5 Stelle che hanno creduto nella possibilità di un cambiamento credo che non siano soddisfatti di quello che sta succedendo lì dentro – conclude – anche se non è compito nostro farci i fatti interni delle altre forze politiche. Noi abbiamo guardato bene quello che volevamo fare e pensiamo che sia assolutamente indispensabile per la città partire con questo approccio”.
Non sono mancate, pero, le “Scintille” negli interventi ufficiali, tra il Sindaco di Genova, Marco Doria, e il Consigliere regionale di Rete a Sinistra Gianni Pastorino. Il primo cittadino e’ intervenuto criticando la proposta avanzata di trasformare Amt in una “cooperativa di utenti” e difendendo il lavoro svolto dalla sua amministrazione.
Il consigliere Gianni Pastorino ha replicato a Doria evidenziando la necessita’ di affrontare problemi ancora irrisolti come la lotta alle poverta’ e la disoccupazione e ribadendo la critica di fondo di Rete a Sinistra al lavoro del primo cittadino, cioe’ “la mancanza di una visione”.