Genova. Agg.h.14.16. L’autostrada A10 è stata riaperta tra Voltri e Pegli, chiusa a causa del fumo causato dall’incendio che invadeva la carreggiata. In quel tratto il transito è possibile solo su una corsia in entrambe le direzioni di marcia. Si registra un chilometro di coda tra Genova Pegli e Genova Voltri, verso Savona, mentre tra
Arenzano e Genova Pegli verso Genova i km di coda sono 7. Lo rende noto Autostrade per l’Italia.
Agg. ore 10. Gli sfollati, circa 300, dovrebbero poter rientrare a breve nelle loro abitazioni. Lo rende noto l’assessore comunale alla protezione civile Gianni Crivello. Il Comune di Genova ha convocato il Coc per monitorare la situazione. “Abbiamo anche una situazione di criticità su Villa Pallavicini e Villa Doria – spiega Crivello – dove i volontari della protezione civile sono supportati da Aster per tentare di evitare l’espandersi dei rogo.” A supportare i vigili del fuoco stanno arrivando quattro squadre da Torino, Milano, Reggio Emilia e Alessandria.
Agg. 9: La Protezione Civile informa che è stato emanato lo stato di allarme per incendio a Pegli. E’ attivo il numero verde 800177797. La situazione, dopo l’intervento dei canadair, è migliorata e al momento sotto controllo. Le fiamme sono diminuite ma il fumo ha invaso tutta la delegazione, la cenere è arrivata anche in passeggiata. Chiuse le scuole Mazzini, Alessi e la scuola d’infanzia di Varenna. Circa 300 gli sfollati.
Dopo la notte più difficile per Nervi, dalle tre di mattina circa anche Pegli è messa in ginocchio da un vasto incendio. La zona interessata è quella tra la Vetta, Pegli2, la Pineta e il parco storico di Villa Pallavicini, le fiamme si sono avvicinate pericolosamente alle case tanto che sono già state fatte partire diverse evacuazioni. Diversi i palazzi dove le persone hanno dovuto abbandonare le case. A causa del rogo chiusa, questa mattina, la scuola secondaria Rizzo-Alessi.
Dalle 5 di questa mattina sono stati evacuati alcuni civici nei quartieri di Orizzonte 1, 2 e 3 a Pegli 2. In via Salgari, alcuni sfollati sono stati fatti rientrare. Gli abitanti si sono rifugiati nelle auto, mentre i vigili del fuoco bagnavano i giardini per evitare l’espandersi del rogo. Con l’arrivo della luce si sono alzati in volo i canadair ma il loro lavoro è reso difficile dalle forti raffiche di vento.
Nel frattempo continua a bruciare anche alle spalle di Nervi. Anche se la situazione è migliorata rispetto a ieri sera, restano alcuni focolai di difficile gestione a causa del forte vento.
Nelle prossime ore, oltre alle squadre da terra dei Vigili del Fuoco, potrebbero alzarsi anche canadair ed elicotteri.