Genova. Il 2017 inizia, come di consueto, con il bilancio dei danni provocati dai botti. Due i casi più gravi avvenuti nel capoluogo, ma i vigili del fuoco sono stati costantemente impegnati dai piccoli roghi che hanno interessato perlopiù cassonetti della spazzatura e sterpaglie.
L’episodio più grave è avvenuto attorno all’1.30 in piazza Matteotti, nel centro città. Un ragazzo stava accendendo un petardo quando questo gli è scoppiato in mano. Sul posto pubblica assistenza e 118: il giovane è stato quindi soccorso e trasportato in codice rosso all’ospedale San Martino. Purtroppo ha perso tre dita.
In un altro incidente, una bambina di otto anni è rimasta leggermente ustionata mentre bruciava una stella filante.
A Camogli, sul lungomare di corso Garibaldi, una donna di 29 anni è rimasta ustionata a una mano per una scintilla di ritorno mentre assisteva ai fuochi d’artificio organizzati dal comune. La giovane è stata medicata sul posto dall’automedica ed è stata giudicata guaribile in tre giorni.
Alle prime luci dell’alba, invece, i vigili del fuoco sono intervenuti a Prà. Un gruppo di ragazzi ha provocato un incendio nell’appartamento in cui festeggiavano, di proprietà
della nonna di uno di loro, facendo esplodere un grosso petardo in una stanza. Le fiamme hanno avvolto le suppellettili e il gruppo di ragazzi, insieme all’anziana, hanno trovato rifugio su
un balcone, dove sono poi stati fatti evacuare dai vigili del fuoco. La donna è stata ricoverata all’ospedale San Carlo di Voltri in osservazione.