Genova. Aumentano i reati contro la pubblica amministrazione e quelli contro il patrimonio, mentre diminuiscono quelli ambientali e gli omicidi volontari (da 55 a 51) e colposi (da 494 a 365). Sono i dati contenuti nella relazione del presidente della corte d’appello di Genova Maria Teresa Bonavia all’inaugurazione dell’anno giudiziario.
Nell’anno appena passato e’ stato registrato un vero e proprio boom di furti in abitazioni (da 2.533 a 3.209) e rapine (da 760 a 868), mentre sono calate estorsioni (da 366 a 311) e usura (da 71 a 58). Quasi invariato lo stalking (da 655 a 644), mentre elevato continua a essere il numero di reati tributari (da 909 a 727) e in materia di edilizia e urbanistica (da 1.284 a 1.192).
In aumento le bancarotte fraudolente (da 48 a 141) mentre e’ quasi invariato il numero dei falsi in bilancio (da 14 a 13).Calano gli infortuni sul lavoro (da 384 a 273), in aumento gli incidenti stradali (da 70 a 118). In aumento le estradizioni e i mandati di arresto europeo che passano dai 25 casi del 2016 ai 42 del 2016.
Nel settore penale le notizie di reato segnalate da denunce, querele, esposti e rapporti a tutte le procure del distretto sono state 50.158 unita’ “in assenza – ha rimarcato il presidente Bonavia – della benche’ minima gradualita’ del conseguente esodo, donde sono derivati in corte vuoti di organico di entita’ mai verificatisi in precedenza, eccezion fatta verosimilmente per i periodi bellici del secolo scorso”.
Tra i Dati emersi quello che sempre piu’ i minori genovesi a commettere reati, mentre sono in calo quelli commessi dagli stranieri. A renderlo noto la relazione del procuratore generale Valeria Fazio. “I dati trasmessi dalla procura minorile registrano un aumento dei procedimenti penali, come sintomo di un disagio. La percentuale degli indagati stranieri e la loro diminuzione sono elementi che evidenziano una micro-criminalita’ soprattutto nazionale e suggeriscono che stia intervenendo per gli immigrati un positivo fenomeno di integrazione”.