Il secondo in una settimana

Ancora un allarme bomba a palazzo Tursi: nuova telefonata da una cabina pubblica fotogallery

La sede del Comune era praticamente vuota quando è scattata l'evacuazione. Telefonata anonima al 113

corsia pronto soccorso

Genova. Sopralluogo dei Carabinieri e del nucleo artificieri a palazzo Tursi, sede del Comune di Genova, dopo che intorno alle 18 è scattato un allarme bomba, il secondo in cinque giorni, dopo quello del 26 gennaio.

All’interno dell’edificio, al momento dell’arrivo delle forze dell’ordine, non c’era quasi più nessuno, ma fino a mezz’ora prima il Comune era quanto mai affollato vista la discussione della delibera su Amiu in aula rossa. All’interno del palazzo anche molti lavoratori della società che si occupa dei rifiuti, giunti per manifestare contro la delibera.

Al momento parte di via Garibaldi davanti all’ingresso del palazzo è stata transennata. Operazioni di bonifica in corso. L’allarme bomba è scattato dopo una telefonata anonima arrivata al 113.

La telefonata è partita da una cabina telefonica di Largo XII Ottobre, nel caso dell’allarme bomba di venerdì era partita da una telefonata da una cabina di piazza Fontane Marose e diretta al 112. Anche in questo caso verranno rilevate le impronte dalla cornetta e dalla tastiera del telefono pubblico ma un’identificazione è oggettivamente non semplice.

Molto facile presumere che dietro questo secondo brutto scherzo possa esserci la stessa persona.

leggi anche
I carabinieri rilevano le impronte
Allarme bomba
Bomba a palazzo Tursi, falso allarme: rientrati i dipendenti
allarme bomba via corsica
Ancora!
Carignano, allarme bomba in via Corsica: pacco sospetto fatto brillare dagli artificieri
equitalia, allarme bomba artificieri in azione
Area transennata
Falso allarme bomba alla Stazione marittima per un’auto sospetta
allarme bomba corso europa
Ancora
Allarme bomba in corso Europa: valigetta fatta brillare
allarme bomba mercato orientale
Corso magellano
Sampierdarena, allarme bomba vicino a casa del ministro Pinotti

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.