Genova. Dopo la Cisl, che era stato il primo sindacato a segnare lo strappo sulla vertenza Amiu, non firmando l’accordo del 26 gennaio, adesso arrivano anche le dichiarazioni della Uiltrasporti che, per voce del segretario, Roberto Gulli, decide di mantenere lo sciopero. In questi giorni, infatti, si era aperto un confronto tra i sindacati di Amiu e il Comune di Genova per cercare un accordo che potesse scongiurare lo sciopero di martedì 31 gennaio, giorno in cui la delibera sull’aggregazione Amiu-Iren approderà in consiglio comunale. Anche se il voto slitterà probabilmente a mercoledì proprio per dribblare le probabili proteste dei lavoratori.
“A seguito della proclamazione di sciopero dei giorni scorsi, la Uiltrasporti Liguria – scrive Gulli – ritenendo che non sia stato risolto il nodo sul controllo dell’azienda, conferma l’astensione del 31 gennaio. È stata presentata istanza di rivisitazione a seguito di intimazione alla sospensione da parte della commissione di garanzia. Non riteniamo di aver violato le norme sugli scioperi nei servizi essenziali. Attendiamo la risposta della commissione a seguito della nostra istanza”.
Adesso si cerca di capire quali saranno le decisioni della Cgil che per ora non ha ancora resa nota la propria posizione. Lunedì, intanto, dopo un momento di confusione in cui sembrava che l’unica a indire l’assemblea con i propri iscritti fosse la Uil, è stata decisa la convocazione di un’assemblea unitaria di tutti i lavoratori Amiu.
L’appuntamento è alle 11 ai Magazzini del Cotone. Dopo le ultime travagliate giornate, con Cgil e Fiadel che hanno firmato il verbale, la Cisl che non l’ha firmato e Uiltrasporti che avrebbe ritirato la firma, resta da vedere la posizione che prenderà la maggioranza dei lavoratori di fronte ad uno sciopero che la commissione di garanzia ha di fatto dichiarato illegittimo.