Genova. E’ la Cisl a segnare lo strappo sulla vertenza che in questi giorni ha visto sindacati di Amiu e Comune di Genova confrontarsi a lungo nel tentativo di arrivare a un accordo per scongiurare lo sciopero di mertedì 31 gennaio, giorno in cui la delibera sull’aggregazione Amiu-Iren approderà in consiglio comunale. “Pur avendo registrato positivi passi avanti nel confronto . spiega Umberto Zane, rsu Cisl – non abbiamo però riscontrato sufficienti certezze e garanzie sui punti da noi considerati irrinunciabili, espressi dalle lavoratrici e dai lavoratori durante le assemblee tenute nel recente passato”.
“In particolare, ma non soltanto, nella parte relativa al controllo di maggioranza pubblica da parte del Comune di Genova, l’amministrazione comunale non ha completamente condiviso le nostre reiterate e convinte richieste. Per queste ragioni non abbiamo ritenuto opportuno siglare il verbale di incontro sopra richiamato, formulando, nel frattempo, la richiesta di una partecipazione attiva delle lavoratrici e dei lavoratori alla governante dell’azienda”.
“Continueremo a ricercare la possibilità di definire accordi sindacali chiari, definiti e certi nei tempi e nei modi, a salvaguardia e tutela dei lavoratori tutti”. La decisione di portare avanti o meno lo sciopero, che è stato bocciato dalla Commissione di Garanzia, spetterà quindi ai lavoratori e alle lavoratrici di Amiu in un’assemblea generale convocata per lunedì.