Genova. Un ex fidanzato di ‘Carolina’, la trans di 34 anni trovata morta ieri sera nel suo appartamento al Lagaccio in via del Cipresso 3, è stato convocato dalla sezione omicidi della squadra mobile per essere sentito come persona informata sui fatti. Tra lui e Carolina, con cui aveva convissuto per circa un anno, dopo la spedizione c’erano state tensioni sfociate in una querela da parte di quest’ultima per stalking e minacce. Poi però la querela era stata ritirata. Lui fra l’altro ha già spiegato di vivere a Biella da due anni.
La squadra mobile di Genova però vuol fare luce su una morte che al momento è ancora poco chiara, anche se l’ipotesi di un malore, forse dovuto all’abuso di sostanze, sembra al momento prevalere. Solo l’autopsia, che sarà eseguita domani dal medico legale Alessandro Bonsignore potrà dire come è morta esattamente Carolina, trovata nel letto con il piumone sporco di sangue. Lo stato di decomposizione in cui si trova il corpo, infatti, non consente ad un primo esame di escludere se per esempio se sia stata strangolata o soffocata con un cuscino.
Per questo nei prossimi giorni vengano ascoltati altri testimoni, tra cui i clienti della trans che si prostituiva da tempo. Uno di loro, sarebbe arrivato anche ieri sera, mentre la squadra mobile insieme alla scientifica stavano facendo il sopralluogo nell’appartamento.
Sul comodino accanto al portafoglio c’erano alcune banconote, difficile quindi pensare a una rapina. In camera da letto una delle valige era stata svuotata e la porta era chiusa. I vicini non hanno riferito di urla o liti nei giorni precedenti (la morte risale a diversi giorni, forse una settimana) Non si può escludere comunque che al momento della morte ci fosse qualcun con lei che sia poi immediatamente fuggito.