Torino. In 400 sono arrivati sotto la Mole per l’ultimo match del Grifo del 2016 segnato dall’addio di “Pavo” che andrà a giocare all’ombra del Vesuvio. La ricorsa dei rossoblu di Juric dopo l’incredibile sconfitta contro il Palermo che, il popolo genoano non ha digerito, non c’è stata. A Torino il Genoa ha perso 1 a 0.
Il Grifo è tornato a casa con un sacco vuoto da mettere sotto l’albero di Natale. E’ successo per due anni di seguito con la Roma e ora con il Toro prima del giro di boa e la ripartenza del campionato dopo le feste. In classifica il Genoa si trova insieme alla Samp e al Cagliari a 23 punti e la pausa servirà per riflettere prima di ripartire dalla Roma a Marassi l’8 gennaio. Una cosa è certa: il campanello d’allarme suona in trasferta. Il Genoa ha raccolto un punto nelle ultime sei partite fuori casa. I granata invece sono tornati al successo dopo tre sconfitte consecutive: lo hanno fatto però convincendo solo a metà, prezioso come al solito il contributo del bomber Belotti. Genoa ancora ko dopo un primo tempo aggressivo: Ninkovic e Laxalt instancabili, ha deluso Ocampos.
L’unica buona notizia di questa trasferta amara è stato il ritorno in campo di Rincon. Altra annotazione curiosa: mister Juric ha fatto scendere in campo Pietro Pellegri. Con la data del 17 marzo 2001 sulla carta d’identità è il calciatore più giovane della massima serie. Questa sera ha sostituito proprio Rincon. Il Genoa ha voluto il suo record in A in una partita che però ha segnato l’ennesima sconfitta.
Nei primi 45 minuti di gioco il Genoa ha dominato mostrando la sua aggressività di squadra ostica tanto che ha mancato la marcatura più volte cercando di dimenticare la batosta di Marassi dopo aver perso tre punti. Punti regalati per Natale al Palermo. Toro in difficoltà, Genoa sicuramente più fluido nella manovra, più brillante. Granata pericolosi solo dalla distanza. Interessante l’occasione al 13′, ma non l’unica, per i rossoblù con Isaac Cofie che ha trovato il giusto spazio, appena fuori dall’area avversaria: ha raccolto la palla di rimbalzo ed ha fatto partire il suo siluro direttamente in porta senza però impensierire Joe Hart che ha coperto la palla. Ammonito al 16′ Munoz per il fallo su Belotti.
Il Genoa ha nuovamente fatto vedere il suo valore anche con Simeone che ha sprecato una chance. Dopo aver ricevuto una bella palla da Ninkovic l’ha mandata lunga sulla destra del numero 1 dei granata. Brivido per il Toro a cinque minuti dalla prima frazione di gioco. Splendido anche il filtrante di Rincòn al 40′ per Simeone che di sinistro ha sfiorato il palo. Il pallone sembrava essere destinato a finire alle spalle di Hart. Miracolo per i padroni di casa che poco dopo hanno subito anche il loro primo giallo con Castan dopo aver fatto cadere a terra Ocampos. Da rimarcare soprattutto la velocità di Ljajic che è sempre puntuale nelle sue giocate velenose. Ma è stato Belotti a mettere la palla in rete al 4′ del secondo tempo e a gelare l’entusiasmo dei fan del Grifo. Un gol su calcio piazzato. Infatti in una punizione di Ljajic è sbucato fuori il bomber granata che non ha avuto difficoltà a buttare il pallone dove Lamanna non è potuto arrivare. Juric ha tentato la ripartenza con Gakpé andato a sostituire Ocampos.
Ma è stato il Toro ad essere più pericoloso con Iago Falque. Bella la sua giocata quando ha saltato due difensori avversari con un gioco di gambe meraviglioso arrivando al limite dell’area. Il suo tentativo di concludere a rete è girato però solo attorno al palo sinistro. Toro più tranquillo nella gestione dopo il gol, il Grifone ha sprecato troppo anche se va sottolineato il bel ritmo di Ninkovic che dopo un bel passaggio filtrante alle spalle della difesa ha lanciato la palla nell’angolino basso di destra dove Hart l’ha arpionata senza difficoltà.
Il Genoa sembrava essersi svegliato dopo il 63′ producendo un buon gioco trovando però i granata a difendere il vantaggio. Nel secondo tempo i padroni di casa hanno saputo mantenere il possesso palla con rapidi scambi tutto questo cercando di colpire ancora il Grifo ormai ferito dal Toro che nel recupero ha messo in atto una bella combinazione un po’ fortuita tra Ljajic e Belotti che è stata neutralizzata da un miracolo di Lamanna. Granata che ora possono guardare verso l’Europa con più tranquillità. Solo tanta amarezza per il Genoa che chiude il 2016 con un’altra partita contrassegnata anche dalla sfortuna. Giocare bene non basta più.
Tabellino
Formazioni
TORINO (4-3-3): Hart; Zappacosta, Rossettini, Castan, Barreca; Benassi, Valdifiori, Baselli; Iago Falque, Belotti, Ljajic. All.: Mihajlovic.
GENOA (3-4-2-1): Lamanna; Izzo, Burdisso, Munoz; Lazovic, Rincon, Cofie, Laxalt; Ninkovic, Ocampos; Simeone. Allenatore Ivan Juric.
Arbitro: Fabio Maresca di Napoli. Assistenti: Giorgio Peretti e Valerio Pegorin. Quarto uomo: Alessandro Lo Cicero. Arbitri di porta: Marco Di Bello e Aleandro Di Paolo.
Reti: 49′ Belotti (T)
Sostituzioni: Gakpé (G), Pandev (G), Baselli (T), Acquah (T), Pellegri (G), Boye (T)
Ammoniti: Munoz (G), Castan (T), Bellotti (T), Izzo (G), Ninkovic (G)