Genova. Nessun esubero all’interno della società. A spiegarlo, in una nota, è TIM, dopo il nuovo sciopero dei lavoratori di oggi, sottolineando che “l’azienda ha più volte ribadito alle organizzazioni sindacali la volontà dell’attuale management di salvaguardare il perimetro organizzativo e di gestire le eccedenze produttive attraverso processi di formazione e riqualificazione professionale che porteranno a un più efficace impiego delle competenze dei singoli, consentendo l’internalizzazione di attività ad alto valore aggiunto e il potenziamento delle attività legate al core business aziendale”.
Tim, sottolinea l’azienda, ha avviato “un piano straordinario di contenimento dei costi di struttura e di miglioramento della spesa senza influenzare, neppure in minima parte, il livello degli investimenti previsti né l’attuale costo del lavoro. Allo stesso tempo è stato avviato un confronto con le organizzazioni sindacali finalizzato alla ricerca di soluzioni che consentano di adeguare le previsioni dell’accordo del maggio del 2008 alle mutate condizioni di mercato e alla conseguente esigenza di migliorare i livelli di servizio per la clientela anche nella prospettiva, in particolare, di condividere misure e soluzioni normative a sostegno degli inevitabili progetti di riqualificazione e riposizionamento professionale, funzionali a nuova occupabilità aziendale sostenibile”.
La trattativa sindacale, prosegue la nota, è improntata “ad ampia disponibilità a discutere ed è ispirata ad una filosofia di recupero di produttività interna e una redistribuzione degli auspicabili risultati ottenuti. La disdetta dell’accordo del 2008, purtroppo storicamente privo di scadenza, e non della contrattazione di secondo livello, va letta come chiarito alle organizzazioni sindacali, quale adempimento finalizzato ad avviare un nuovo tavolo di confronto caratterizzato da celerità e certezza dei tempi di trattativa”.