Genova. “Il Consorzio COCIV ribadisce il suo impegno per la continuazione dei lavori e per l’occupazione dei lavoratori del Terzo Valico, svolgendo ogni azione necessaria, nei tempi previsti, per evitare l’insorgere di problematiche occupazionali e sociali nel territorio”. Lo afferma il Cociv, general contractor per il terzo valico rispondendo dalla denuncia dei sindacati dopo la rescissione di un contratto con un’azienda genovese che si occupa della movimentazione di terra, che ha messo a rischio il posto di lavoro di 40 persone.
“A seguito delle inchieste condotte dall’Autorità Giudiziaria di Genova e di Roma, il Consorzio ha infatti immediatamente avviato un percorso di discontinuità, rinnovando gli organi direttivi e il management e mettendo in atto una pluralità di azioni, finalizzate ad assicurare la massima trasparenza e linearità dell’azione del Consorzio e nel contempo garantire la prosecuzione dei lavori del Terzo Valico, nel rispetto dei tempi e della qualità previsti nel contratto. Nell’ambito di tali azioni – dice Cociv in una nota – il Consorzio ha interrotto i rapporti contrattuali con le imprese terze, contratti per i quali le indagini dell’Autorità Giudiziaria hanno riscontrato oggettive criticità, tenendo costantemente informati il Committente (RFI) e le autorità competenti”.