Tutti in carcere

Tentata rapina con sequestro a Chiavari: responsabili incastrati dalle telecamere video

Furono messi in fuga dal proprietario che sparò un colpo e ferì uno dei tre rapinatori

Chiavari. Sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Genova i responsabili della tentata violenta rapina avvenuta all’inizio dello scorso mese d’agosto a Chiavari. I due, rispettivamente di 31 e 37 anni, entrambi pregiudicati, insieme ad un terzo uomo già arrestato subito dopo il fatto e padre di uno dei due, avevano tentato di mettere in atto una violenta rapina all’interno di una villetta sulle alture di Chiavari abitata da un farmacista e da sua moglie.

Dopo aver fatto irruzione nell’abitazione approfittando del momento in cui l’anziana proprietaria aveva aperto la porta della cucina per far entrare il cane, i malviventi hanno cercato di immobilizzare la donna con delle fascette in plastica e fare altrettanto con il marito per costringerli a fornire loro la combinazione di apertura di un caveau. Solo la pronta reazione del proprietario, che ha sparato un colpo con la sua arma, ha consentito ai due coniugi di salvarsi, mettendo in fuga i tre malviventi.

Il colpo esploso aveva colpito al gomito uno dei complici e la gravità della ferita lo aveva costretto a recarsi presso l’Ospedale Villa Scassi di Genova, dove era stato raggiunto e tratto in arresto dai Carabinieri. Gli elementi raccolti durante l’arresto, le risultanze di un accurato sopralluogo e dell’analisi dei sistemi di videosorveglianza presenti sull’ipotetico itinerario di fuga ricostruito dagli investigatori, da cui è emerso il passaggio sospetto di una macchina, sia in prossimità dell’orario del fatto che nel giorno precedente, con targa riferita ad altro veicolo da tempo radiato, hanno permesso di identificare i due complici e raccogliere a loro carico gravi indizi di colpevolezza alla base della richiesta di ordinanza di custodia cautelare.

Il provvedimento restrittivo è stato emesso agli inizi di dicembre ed ha richiesto un’ulteriore ed articolata attività di rintraccio dei due uomini. Entrambi, infatti, sono stati individuati nel comune di San Damiano d’Asti dopo diversi giorni di appostamenti ed osservazione a cui hanno contribuito i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Asti e della locale Stazione. “Un’attività di localizzazione particolarmente complessa stante l’appartenenza degli arrestati alla comunità sinti presente in quel centro, notoriamente criptica, difficile da censire e connotata dall’elevata mobilità dei suoi componenti. Gli arrestati, che non hanno opposto alcuna resistenza alla cattura, sono stati associati presso la Casa Circondariale di Asti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria”, si legge in una nota dei carabinieri di Genova.

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