Genova. Qual è la provincia italiana dove si vive meglio? Non è Genova, anche se il capoluogo ligure non è nelle ultime posizioni, ma è anzi nella parte più “alta” della tradizionale indagine sulla “Qualità della vita” pubblicata oggi sul Sole24Ore.
Giunta alla 27° edizione, l’indagine ogni anno mette a confronto la vivibilità nelle province italiane su un’ampia serie di indicatori (aggiornati al 2015 e al 2016) articolati in sei settori d’indagine: Affari, lavoro e innovazione; Reddito, risparmi e consumi; Ambiente, servizi e welfare; Demografia, famiglia, integrazione; Giustizia, sicurezza, reati; Cultura, tempo libero e partecipazione.
È Aosta a salire sul gradino più alto dell’edizione 2016, per la terza volta in 27 anni. Al secondo ed al terzo posto si confermano Milano eTrento. Genova invece è al 21esimo, sopra la media secondo i sei indicatori con 501 punti. All’ultimo posto Vibo Valentia.
Il territorio genovese spicca a livello nazionale (quinto) nella categoria “Cultura Tempo libero”, grazie soprattutto alle librerie e ai cinema e al turismo straniero (numeri parametrati in proporzione a 100.000 abitanti) Bene anche il settore Reddito Risparmi Consumi: quinta per Pensioni media mensile nel 2015 (1012 euro) e ottava per Patrimonio immobiliare residenziale pro capite positivo (negativo invece il canone locazione che fa sprofondare Genova al 92esimo posto). Ma è sulla demografia che il capoluogo paga il dazio maggiore: fondo classifica per natalità e indice di vecchiaia. Male anche il fronte ordine pubblico sicurezza: scippi borseggi, rapine e truffe portano Genova a rispettivamente 103, 98 e 104esimo posto.
Qui sia le classifiche sia una modalità per “pesare” secondo le proprie preferenze i vari parametri utilizzati e cogliere con un click differenze e analogie tra le varie zone d’Italia.