Val d'aosta

Escursionista genovese disperso, trovato morto sul Mont Chetif

soccorso alpino
Foto d'archivio

Aosta. Agg. h. 17.20 Tragico sviluppo delle ricerche: Bruno Spotorno è stato trovato morto. Il corpo si trovava in un canalone sotto il Mont Chetif. La salma è stata trasportata a Courmayeur. Spotorno è caduto per circa 400-500 metri. Secondo una prima ricostruzione del Soccorso alpino della guardia di finanza di Entreves, è precipitato da una quota di 1.800-2.000 metri durante la discesa del sentiero attrezzato sul versante sud, che si affaccia sulla località di Dolonne. I colori non particolarmente sgargianti del suo abbigliamento
(giacca blu e pantalone beige) hanno reso difficoltose le ricerche. Aveva un’attrezzatura da trekking, senza ramponi, che invece i soccorritori hanno utilizzato per salire lungo la ferrata che porta alla vetta.

E’ genovese l’escursionista genovese di 51 anni disperso da ieri sul Mont Chetif, vetta di 2.343 metri che sovrasta Courmayeur. Le ricerche di Bruno Spotorno sono riprese oggi. Dopo la ricognizione in elicottero, i soccorritori faranno un briefing per decidere come operare con le squadre a terra. Sul posto Soccorso alpino valdostano, Vigili del fuoco
con unita’ cinofila e Soccorso alpino della guardia di finanza.

L’analisi dei tabulati telefonici, autorizzata in serata dal magistrato, ha dato esito negativo: il cellulare del disperso non ha agganciato alcuna cella. Spotorno era partito da solo alla volta dello Chetif. L’ultimo contatto è stato verso le 13, quando ha diffuso la foto con statua della Madonna che si trova in vetta. Poi la moglie non ha più avuto sue notizie e nel tardo pomeriggio ha dato l’allarme. Lungo la ferrata che porta alla cima si trovano ghiaccio e neve. I soccorritori per percorrerla in serata hanno usato i ramponi, un’attrezzatura che secondo quanto appreso l’uomo non aveva con sé.

Dalla vetta si può scendere lungo quattro versanti. L’unica traccia individuata è su quello di Dolonne ed è lì, in particolare, che si concentrano le operazioni.

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