Liguria. Nel terzo trimestre del 2016 in Liguria si registra un calo tendenziale del numero di occupati, che da 616 mila passano a 609 mila (-1,1% pari a 7 mila unità in meno): rispetto al terzo trimestre 2015, nell’industria in senso stretto l’occupazione si riduce dell’1,3%, nelle costruzioni cresce dell’8,7%, nei servizi infine si rileva una contrazione complessiva pari all’1,9%. Questi dati emergono da un’analisi di Unioncamere e non sono particolarmente incoraggianti.
In crescita il numero di persone in cerca di occupazione, che tra il terzo trimestre del 2015 e quello del 2016 aumenta di circa 3 mila unità, determinando un tasso di disoccupazione pari all’8,3%, 5 decimi di punto percentuale in più su base annua: per gli uomini l’indicatore scende dal 7,4% al 6,6%, per le donne sale dall’8,4% al 10,6%.
Dall’analisi della condizione professionale, sempre su base annua, aumenta la quota di persone in cerca di primo impiego (+mille unità), dei disoccupati ex occupati(+8 mila), mentre si ridimensiona il numero dei disoccupati ex inattivi (-5 mila). Per concludere un accenno ai fabbisogni occupazionali espressi dalle imprese nell’ambito dell’indagine “Excelsior”, promossa da Unioncamere italiana in collaborazione con il Ministero del Lavoro e con l’Unione Europea.
Nel corso del 2016 le imprese liguri hanno programmato di realizzare circa 21 mila assunzioni, il 5% in più rispetto al 2015, prevalentemente concentrate nel terziario, in particolare nel turismo e nei servizi alle imprese: insieme rappresentano il 50% del totale.
Ai giovani “under 30” sarà riservato il 30% delle assunzioni programmate, in risalita rispetto all’anno scorso e in linea con il 2014, mentre esplicitamente per le donne la preferenza scende al 15%, nonostante sia migliorata rispetto al 2015.