Genova. Il cardinale Angelo Bagnasco, durante il consueto incontro annuale per gli auguri di Natale, ha anche parlato delle priorità per il nuovo sindaco di Genova: “Quella assoluta, come in tutto il Paese, è creare occupazione, lavoro”.
“La nostra città – ha proseguito – ha una vocazione portuale, in modo prioritario, e industriale”. E anche se nel capoluogo ligure sta crescendo il turismo che scopre Genova come luogo di bellezza, storia, cultura e fede, non ci si può illudere che questo sia l’avvenire come neppure l’avvenire esclusivo del nostro Paese che è uno scrigno, un tesoro di arte, storia, bellezza indiscutibile”.
Infatti, per l’arcivescovo, “la vocazione portuale e industriale, e l’impresa sia essa piccola, media o grande, devono essere assolutamente riprese in mano e difese non per rinchiudersi in se stessi, ma per non essere
depauperati di eccellenze che fanno parte della storia di Genova e che occupano tantissimi posti di lavoro”.
Bagnasco ha anche detto che, nella sua visita a Genova prevista il 27 maggio, Papa Francesco incontrerà proprio “il mondo del lavoro. E’ inevitabile, perché sappiamo la storia di Genova e le sue difficoltà e questa storia, in qualche modo, è emblematica del Paese”.