Genova. False autocertificazioni di residenza per garantirsi il parcheggio nelle blu area del centro. Questo è quanto emerso da un’indagine della Procura e diventato il centro di un’interrogazione presentata dal consigliere Enrico Musso.
“Sono stati scoperti una trentina di furbetti, ma abbiamo appreso che i controlli vengono effettuati da Genova Parcheggi a campione, quindi i casi potrebbero essere molti di più – ha spiegato – Essendo una società del Comune, credo che abbia facile accesso ai dati dell’anagrafe, quindi le verifiche dovrebbero essere molto più approfondite e costanti”.
L’assessore Anna Maria Dagnino ha immediatamente risposto che con la gestione online i controlli sono molto più approfonditi e che il Comune ha deciso di dare un giro di vite anche dopo una recente sentenza della Cassazione, che ha stabilito che la falsa attestazione non è un reato penale, ma un illecito amministrativo. “L’indicazione dell’amministrazione è stata da subito quella di intensificare le verifiche dei dati, che ormai vengono effettuate quasi a tappeto”.