Genova. “Una gara che durerà circa 6 o 7 mesi e poi l’avvio delle demolizioni”. Franco Floris, Presidente di Sviluppo Genova, la società pubblico/privata che si occcupa delle operazioni di bonifica, riqualificazione e valorizzazione determinatesi a seguito delle grandi dismissioni dei siti industriali nel settore occidentale della città, spiega così il futuro dell’edificio Ex Nira, del quale si occuperà la società nell’ambito del progetto Blueprint.
“Presto attiveremo le necessarie azioni perché questi lavori possano partire – ha spiegato a margine di un incontro nel corso del quale si è tracciato un bilancio di fine anno – ma siamo legati all’aspetto finanziario. Il Cipe ha già finanziato circa 15 milioni che dove devono arrivare a Genova , a quel punto, si potrà avviare la procedura per dare l’incarico, visto che l’atto politico da parte della Giunta è stato già fatto in modo chiaro ed evidente”. Ma la fase iniziale deil Blueprint non è l’unico incarico attribuito alla società che presenta un grafico delle commesse in forte attivo, passato dalle 9 del 2012 alle 25 del 2017. La società, infatti, si occuperà anche del “piano per le periferie”, che prevede interventi anche molto significativi, come quello sul mercato avicolo del Campasso, oltre a proseguire gli interventi sulla viabilità del ponente cittadino.
“A gennaio ci sarà l’assegnazione dei lavori per completare il collegamento della strada a mare di Cornigliano con il casello di Genova Aeroporto – spiega Floris – che risolverà in modo decisivo gli attuali problemi di traffico dovuti all’immissione sull’Aurelia. Un’opera che dovrebbe essere completata entro terminata circa 14 mesi”.