Genova. “Siamo ormai al terzo giorno di sciopero. Da 72 ore le linee extraurbane di ATP non circolano, causando pesanti disagi ai cittadini: pendolari, anziani, studenti. Una cosa è certa: all’azienda deve essere garantito un futuro e i lavoratori vanno tutelati. Sono in gioco non solo i diritti dei lavoratori, ma anche la qualità di un servizio essenziale che oggi rischia il degrado in Liguria”. A dirlo sono Simone Regazzoni e Giovanni Battista Raggi, esponenti del Partito Democratico.
“La situazione è delicata, i conti dell’azienda vanno tenuti in ordine e occorre evitare qualsiasi strumentalizzazione politica. Per questo serve una visione strategica. C’è però una questione di metodo che va chiarita subito. Se è giusto dire con grande chiarezza che le forme di lotta non possono essere selvagge è altrettanto importante ricordare che il compito della politica è quello di confrontarsi e mediare. Un Sindaco non può cedere alla tentazione del muro contro muro e del braccio di ferro, anche quando pensa di essere dalla parte della ragione: perché danneggia tutti, i lavoratori e i cittadini che subiscono i disagi”.
“Un Sindaco – concludono – ha il dovere di confrontarsi con i lavoratori e ascoltarli, sempre. La politica non può chiudersi nel suo Palazzo di fronte ai problemi. Deve metterci la faccia e lavorare per una mediazione nell’interesse della collettività. Chiediamo quindi che il Sindaco Doria incontri subito i lavoratori e apra un confronto. Chiediamo inoltre al PD di intervenire perché Doria cessi il muro contro muro con i lavoratori”.