La protesta

Atp, protesta dei lavoratori al Carlo Felice e nuovo vertice serale in Prefettura

L’azienda rifiuta la proposta degli autisti a far funzionare gli scuolabus nonostante lo sciopero

Incidente

Genova. Il prefetto Fiamma Spena ha convocato i sindacati in un ennesimo vertice ristretto, solo due per sigla. Il tavolo è cominciato da pochi minuti L’obiettivo del prefetto è quello di tentare di arrivare a un accordo per scongiurare lo sciopero a oltranza anche per domani.

Intanto una delegazione di lavoratori si è spostata per una protesta davanti all’ingresso del teatro Carlo Felice dove fra poco va in scena la prima della Traviata. Ad assistere fra gli altri il sindaco di Genova e della città metropolitana Marco Doria che al momento non sarà quindi all’incontro in Prefettura.

Che il braccio di ferro tra le parti non accenni a diminuire tra i lavoratori di Atp da una parte, la città metropolitana con il sindaco di Genova e l’azienda dall’altra, è stato più che evidente in questa terza giornata di sciopero selvaggio. Ma un dettaglio del tavolo, completamente inutile di questo pomeriggio, dà la misura di quanto la situazione sia appesantita da prese di posizioni di principio, anziché dalla volontà di far prevalere il buon senso.

Secondo quanto appreso da fonti sindacali infatti, i delegati al tavolo, ben consapevoli dei pesanti disagi che da tre giorni subiscono gli abitanti del Tigullio e dell’entroterra del Levante genovese, hanno proposto all’azienda di fornire domani, pur mantenendo lo sciopero dei mezzi Atp, il servizio scuolabus per centinaia di bambini delle scuole dei comuni convenzionati. Ma la risposta dell’azienda è stata di un secco rifiuto: “O riprendete il servizio per intero, oppure non siamo interessati”.

La situazione è comunque al momento ancora da definire.

(articolo in aggiornamento)

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.