Provincia. Agg. 10. E’ tutt’ora in corso lo sciopero selvaggio dei lavoratori Atp: alle 11.45 il Prefetto ha convocato i sindacati.
“La misura è colma, ai lavoratori Atp le promesse non bastano più, vogliono fatti concreti”. Lo sciopero di quattro ore indetto per oggi (dalle 10,30 alle 14,30) è diventato selvaggio. Assemblea permanente e sciopero ad oltranza: stamani i lavoratori dell’azienda del trasporto pubblico provinciale hanno deciso di fermarsi prima, non facendo uscire i mezzi dalle rimesse.
“La tensione è alta per tutte le vicessitudini a cui abbiamo fin’ora assistito – spiega Andrea Gamba, Filt Cgil – da una parte non si capisce cosa succede sulla questione dei privati, dall’altra non c’è il rispetto degli accordi sul mancato recupero integrativo, disatteso dai privati stessi”.
Ma quello che marca ancora il totale dissenso è la “mancanza di controllo da parte del socio di maggioranza, la città metropolitana, che lascia di fatto al socio di minoranza la propria azienda – sottolinea Gamba – la misura è colma, ed è per questo che i lavoratori hanno deciso una forma di protesta estrema”.
Difficile capire al momento come si evolverà lo sciopero per il resto della giornata. “Vedremo se si riesce ad avere un incontro con i soggetti interessati, in primis la città metropolitana. Bisogna trovare una via uscita, perché ai lavoratori non bastano più le promesse, serve qualcosa di concreto, per il loro futuro, soprattutto sugli accordi – aggiunge il sindacalista – Le regole vanno rispettate, anche per chi viene da Milano”.
Una situazione grave che sta creando disagio al territorio e all’utenza del trasporto pubblico provinciale “ma si soffre un giorno per non soffrirne 364 – conclude Gamba – la corda è stata tirata e strappata, abbiamo cercato di tenere le relazioni però ma i lavoratori non credono più alle parole”.