Genova. Fallito l’ennesimo vertice in Prefettura dove era presente solo il prefetto. E così nessuna retromarcia, il lavoratori di Atp domani saranno ancora in sciopero. Niente bus in tutta la Provincia di Genova al di fuori dal Comune capoluogo gestito da Amt.
Domattina i lavoratori di Atp si vedranno alle 10.30 al Cral di via Ruspoli, poi probabili nuovi cortei per la città.
Questa sera una delegazione di lavoratori si è spostata davanti all’ingresso del teatro Carlo Felice dove bendava in scena la prima della Traviata. Ad assistere fra gli altri il sindaco di Genova e della città metropolitana Marco Doria quindi non ha partecipato all’incontro in Prefettura. Dopo il fallimento del vertice i lavoratori al Carlo Felice aspettavano il Prefetto: “Eravamo pronti a farle un applauso – racconta Mauro Nolaschi, Faisa Cisal – per l’impegno con cui in questi giorni ha tentato di gestire questa vertenza, ma alla fine il Prefetto qui non è arrivato. Il nostro grazie resta comunque”.
Che il braccio di ferro tra le parti non accennasse a diminuire tra i lavoratori di Atp da una parte, la città metropolitana con il sindaco di Genova e l’azienda dall’altra, è stato più che evidente in questa terza giornata di sciopero selvaggio. Ma un dettaglio del tavolo, completamente inutile di questo pomeriggio, dà la misura di quanto la situazione sia appesantita da prese di posizioni di principio, anziché dalla volontà di far prevalere il buon senso.
Secondo quanto appreso da fonti sindacali infatti, i delegati al tavolo, ben consapevoli dei pesanti disagi che da tre giorni subiscono gli abitanti del Tigullio e dell’entroterra del Levante genovese, hanno proposto all’azienda di fornire domani, pur mantenendo lo sciopero dei mezzi Atp, il servizio scuolabus per centinaia di bambini delle scuole dei comuni convenzionati e il servizio disabili. Ma la risposta dell’azienda è stata secca: “O riprendete il servizio per intero, oppure non siamo interessati”.