Genova. Agg.13. E’ arrivata la convocazione: il Prefetto incontrerà le parti alle 14. Il corteo ora fermo tra via XX Settembre a via Fiume, si sposterà in via Serra per poi raggiungere largo Lanfranco sede della Prefettura.
Agg. 12. Terminata la conferenza stampa del sindaco Doria, i lavoratori Atp hanno deciso di tornare in corteo davanti alla sede della Prefettura in attesa di un nuovo incontro. Il sindaco della Città Metropolitana ha ribadito che “è gravissimo non rispettare le leggi sulla tutela dello sciopero, leggi di civiltà per lavoratori e cittadini, di fatto calpestate”, e che Città Metropolitana sta facendo la sua parte nel tentativo di dare un futuro all’azienda. “Come amministratore pubblico non posso accettare una condizione che fa pagare prezzo ai cittadini, ostaggio di un atteggiamento che non porta da nessuna parte”, ha detto ancora Doria ribadendo che “Non esistono in questo momento le disponibilità di bilancio per l’integrativo” e che è inaccettabile che “per una rivendicazione economica per cui non esistono le condizioni si tenga in scacco un intero territorio”. Confermata la disponibilità a ricevere i lavoratori ma solo se lo sciopero selvaggio viene immediatamente interrotto.
Agg. 10.55 I lavoratori Atp dopo l’assemblea a Corvetto ha deciso di dare vita a un corteo in direzione di palazzo Tursi dove alle 11.30 è prevista la conferenza stampa del sindaco Doria.
E’ iniziata di fatto la terza giornata di Atp. I lavoratori Atp hanno raggiunto stamani Piazza Mazzini dando vita al presidio davanti alla sede dell’ex provincia ora Città Metropolitana per protestare contro il mancato rispetto degli accordi sul recupero integrativo, disatteso, e soprattutto la mancanza di certezze sul futuro dell’azienda. Sotto accusa il comportamento del socio di maggioranza, la Città Metropolitana, che secondo i lavoratori avrebbe lasciato Atp in mano ai privati.
Il sindaco Doria ha convocato una conferenza stampa alle 11.30 a Tursi ma la sua posizione è già dichiarata. “Non è accettabile uno sciopero così – ha detto stamani nella diretta Facebook del quotidiano genovese La Repubblica – perché i lavoratori di
Atp non corrono il rischio di perdere il posto di lavoro, di non vedersi riconosciuta la retribuzione, gli stipendi vengono
pagati e l’azienda a inizio anno ha dato l’aumento dovuto per il contratto collettivo nazionale. Chi ha la responsabilità di
gestire un’azienda pubblica sostenuta con i soldi dei cittadini, ha il dovere di tenere i conti in ordine, le richieste di
aumenti salariali, che fanno saltare in aria i conti di un’impresa, non possono essere accolte”.
Diverse centinaia di lavoratori intanto sono radunati all’esterno del piazzale, di fronte all’edificio della Città Metropolitana, dove a breve dovrebbe essere previsto il nuovo tavolo. Per il momento la protesta è pacifica, nessun disagio al traffico.