Genova. Se il risarcimento non è certo la priorità per chi nell’alluvione 2011 ha perso una figlia, una sorella o una moglie, per i famigliari delle sei vittime arriva l’ennesima beffa. Il giorno successivo alla sentenza che ha condannato in primo grado l’ex Sindaco Marta Vincenzi, l’ex assessore alla Protezione civile Francesco Scidone e il dirigente del Comune Gianfranco Delponte per omicidio colposo, disastro colposo e falso, infatti, i loro avvocati (fra i quali Nicola Scodnik, Emanuele Olcese e Giovanni Ricco) avevano inviato una lettera al Comune di Genova, responsabile in solido con i condannati del pagamento di provvisionali per complessivi quasi 5 milioni di euro, chiedendo il pagamento immediato, entro 5 giorni.
Secondo i legali di parte civile, infatti, il dispositivo della sentenza sarebbe un ‘titolo esecutivo’ che consente di esigere un pagamento immediato. Ma per l’avvocato di Tursi, Andrea Vernazza le cose non stanno così: a fare fede come titolo esecutivo sarebbe solo la sentenza che verrà depositata tra 90 giorni. E non è finita qui: l’ufficio legale del Comune nella risposta agli avvocati di parte civile fa riferimento anche a una legge dello Stato (la legge 669/1996) che consente agli enti pubblici 120 giorni di tempo per pagare dalla notifica del titolo esecutivo.
Facendo due conti, se Tursi deciderà di risarcire le vittime, lo farà solo tra sette mesi, cioè a giugno “non potendo il creditore – si legge nella missiva – prima di tale termine – procedere ad esecuzione forzata né alla notifica di atto di precetto
In pratica quindi la patata bollente, visto l’entità degli importi, l’amministrazione Doria la passerà a chi andrà a governare la città dopo le prossime elezioni amministrative.