Genova. “Riteniamo che questa sia una vittoria non solo per noi ma per tutte le donne e anche per tutti gli uomini che lottano per un cambiamento di questo Paese”. Lo ha detto Manuela Magalhaes, la donna che è ricorsa in Corte Costituzionale per far ottenere l’attribuzione del suo cognome al figlio oltre che del padre al figlio. La coppia coppia è stata assistita dagli avvocati Susanna Schivo e Riccardo Passeggi. “E’ stata un’idea condivisa – ha detto -, nata da due persone che stanno bene insieme e condividono il modo di essere genitori”.
“Era un terreno fermo da anni. Siamo consapevoli della nostra responsabilita’ nel consentire finalmente che dopo ormai piu’ di 37 anni dalla prima proposta legislativa in merito finalmente siano sulla strada di una normazione che potra’ tenere conto di questa storica decisione” ha detto il marito Marcello Galli.
“Purtroppo ancora una volta la Consulta una volta ha anticipato il Parlamento – ha detto Galli -. In realtà probabilmente le tempistiche dovrebbero essere un po’ piu’ reattive ma ci rendiamo conto che con il carico che grava con sull’organo parlamentare alle volte l’intervento della Consulta si rivela essenziale”.