L'appuntamento

Università di Genova, convegno all’Albergo dei Poveri: “Mafia-Mafie: è ancora Cosa Nostra”

aula magna albergo dei poveri giurisprudenza scienze politiche

Genova. Sulla scia di “Mafia-Mafie. Cultura, testimonianza e giustizia” dello scorso anno, evento che ha riscosso un notevole successo, l’Associazione Studentesca Universitaria “Idee Giovani UniGe” invita ad un nuovo convegno sul tema della lotta alla criminalità organizzata.

Domani, nel convegno dal titolo: “Mafia-Mafie. È ancora Cosa Nostra”, ne parleranno il dottor Antonino Di Matteo, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Palermo, magistrato impegnato ormai da anni nel processo sulla Trattativa Stato-Mafia e l’ingegnere Salvatore Borsellino, fratello del magistrato Paolo, trucidato nella strage di Via D’Amelio il 19 luglio 1992 insieme con gli agenti della scorta.

L’incontro avrà inizio con gli indirizzi di saluto del prof. Paolo Comanducci, Magnifico Rettore dell’Università di Genova, del prof. Realino Marra, Preside della Scuola di Scienze Sociali e del prof. Marco Doria, Sindaco di Genova.

La platea sarà composta da studenti universitari provenienti dai diversi Dipartimenti del nostro Ateneo, dai membri delle associazioni che operano nel campo del contrasto al fenomeno mafioso e della criminalità organizzata, e da studenti dell’ultimo biennio delle Scuole Superiori di secondo grado delle province di Savona e di Genova. Appuntamento presso l’Aula Magna dell’Albergo dei Poveri alle 9.

leggi anche
università di genova
Il programma
Genova, Uni-refugees: gli studenti incontrano i rifugiati

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.