Casella. “Dopo un fermo durato due anni e mezzo e a soli sei mesi dall’ultima inaugurazione, ecco che il Trenino di Casella è di nuovo ‘azzoppato’, tanto che mercoledì, giovedì e venerdì sono partite solo 9 corse sulle 18 previste, sabato nessuna e domenica solo quelle prenotate dalle comitive”.
A sollevare la questione in consiglio comunale è stato il vicepresidente del consiglio, Stefano Ballerari. “La regione spende 2 milioni di euro all’anno, quindi Amt dovrebbe almeno occuparsi della manutenzione ordinaria, anche mentre si stavano rifacendo le strutture ferroviarie dopo l’alluvione – ha detto – il numero di biglietti venduti parla chiaro e dimostra come sia i cittadini che i turisti apprezzino questo servizio. Se Amt non è in grado di far fronte ai suoi doveri, allora che si proceda con una nuova gara e il servizio venga affidato a chi ha più cura delle proprie cose”.
L’assessore ai Trasporti, Anna Maria Dagnino, ha ricordato che l’infrastruttura è di proprietà della Regione, che quindi ha il contratto di servizio con Amt. “Io mi sono occupata molto della Genova-Casella come assessore al Turismo della provincia – spiega – il servizio ha infatti una grande potenzialità turistica, ma altrettanta fragilità, compresa l’antichità della locomotive”.
Dagnino ha precisato che quando nel 2010 Amt vinse la gara, il servizio fu riattivato. “Questi ultimi episodi non sono dovuti a mancanza di manutenzione ordinaria, visto che anche il ministero delle Infrastrutture controlla regolarmente la situazione, ma ad eventi occasionali, non preventivabili e per fortuna abbastanza limitati nell’arco periodico. Non ultimi gli episodi di due alberi abbattuti dal vento sulla linea”, ha concluso l’assessore, ricordando che Amt ha appena presentato alla Regione un progetto di rimessa a nuovo del materiale rotabile, che è bellissimo ma molto datato.