Genova. Favorire l’impiego di lavoratori svantaggiati e mano d’opera locale nei cantieri del terzo lotto del Bisagno. E’ stato questo lo scopo della prima riunione della contrattazione di anticipo tra Regione Liguria, Itinera Spa e le organizzazioni sindacali.
Obiettivo della riunione, voluta dall’assessore regionale alle Infrastrutture e Difesa del Suolo, Giacomo Giampedrone, era quello di organizzare, per la prima volta in Liguria, un tavolo di confronto sulle opere di grande impatto economico per valutare in anticipo le potenziali ricadute positive per il territorio, in termini di impiego di lavoratori svantaggiati, cioè disoccupati o che, da almeno sei mesi, percepiscono un reddito saltuario.
“E’ la prima volta che si avvia un tavolo di questo tipo per un cantiere che durerà 44 mesi – spiega l’assessore regionale Giampedrone – che vuole essere un impegno concreto della nostra giunta per tutte le grandi opere, anche
future, a fronte della crisi del settore edile che più di altre realtà, ha colpito la nostra regione”.
“La disponibilità dell’azienda e delle organizzazioni sindacali che si è dimostra nella riunione – conclude Giampedrone – ci fanno pensare che questa sia la strada vincente, che la Regione Liguria deve percorrere per cercare di arginare dati occupazionali negativi che sono ogni anno più preoccupanti”. Il tavolo si è concluso
con l’impegno delle organizzazioni sindacali a fornire un elenco di lavoratori svantaggiati già nei prossimi giorni, per consentire a Itinera SpA le valutazioni necessarie all’occupazione delle persone nel cantiere.
Un ulteriore incontro per fare il punto e formalizzare gli impegni reciproci, sarà promosso dall’assessore Giampedrone, entro la fine di novembre.