Un marchio unico, quello di “Porto d’Italia”, che possa caratterizzare il sistema marittimo composto da Genova e Savona per riconquistare un ruolo fondamentale nel mediterraneo. È questa l’ipotesi lanciata oggi, al forum sulla portualità, organizzato a Palazzo San Giorgio, dal Presidente della Regione liguria, Giovanni Toti.
“Il Porto d’Italia non è solo Genova – ha sottolineato Toti – ma è tutta l’autorità di sistema. Genova e Savona sono il porto d’Italia e lo sono per volumi, per collocazione, sono porto d’Italia per le crociere e lo sono per la bellezza, ma anche per la storia. La storia di uno scalo, quello di Genova, che non è solo un porto ma è una leggenda della portualità nel Mediterraneo da molte centinaia di anni: sia dal punto di vista operativo che da quello dell’immaginario collettivo. Questa è la capitale italiana della portualità – ha concluso Toti – e deve riconquistarsi questo ruolo”.
Il convegno è stato anche la prima uscita pubblica di Paolo Emilio Signorini, designato come presidente dell’autorità di sistema, Genova- Savona. Signorini non è entrato nello specifico degli scali che guiderà una volta ratificata la nomina, ma ha comunque voluto ricordare come sia fondamentale il rapporto tra porto e istituzioni. “Come è emerso nel dibattito di oggi il problema per l’Italia, nella competizione globale sui traffici marittimi – ha sottolineato – è proprio quello della collaborazione. Serve sinergia, come minimo, tra governo e Autorità portuale e poi, insieme, dovremmo farci sentire in Europa e nel mondo”.