Il documento

Sampierdarena, traffico in tilt e bus in ritardo. Municipio: “Accorpare le fermate in via Cantore”

Genova. Coda, traffico in tilt in tutta Sampierdarena, l’inizio di via Cantore che diventa un tappeto di macchine e bus incolonnati, in concomitanza con l’accesso in autostrada e con ripercussioni fino a Dinegro. Uno scenario ben noto, che si ripete soprattutto nell’orario serale, nel fine settimana o anche in occasioni di eventi in città (Salone Nautico, fiere ecc).

Ma dal Municipio Centro Ovest arriva in “aiuto” un documento, un ordine del giorno su velocizzazione trasporto pubblico locale, presentato dalla maggioranza e approvato all’unanimità dal consiglio di mercoledì scorso e “spedito” poi a Tursi, sulla scrivania di sindaco e assessore alla Mobilità. Duplice obiettivo: promuovere l’uso del trasporto pubblico, da una parte, e diminuire i “gravi ritardi nei tempi di percorrenza delle linee 18, 18/, 3 e 66″, dall’altra. Come? Accorpando le due fermate dell’autobus nella parte bassa di via Cantore, troppo ravvicinate e ulteriore causa di ingorgo.

Sotto la scure dovrebbe cioè finire l’attuale fermata “2/Cantore Col” (ex Saturn), a ridosso immediato dell’imbocco dell’ingresso autostrada, e in grado di “influire sui gravi ritardi nei tempi di percorrenza delle linee 18, 18/, 3 e 66, dovuti alle code che si formano in occasione di rientro serale dal centro cittadino, Fiere, arrivi dei traghetti ed eventi particolari svolti in città”.

Resterebbe invariata la prima fermata Cantore/Matitone, “molto utilizzata anche dagli abitanti di via Dino Col”. La rampa di scalini che collega via Cantore e via Dino Col è la via più veloce, ma certo una barriera architettonica per disabili, anziani e passeggini. Senza contare la scarsa illuminazione della passerella sovrastante, di proprietà privata ma con passaggio pubblico.

“Consideriamo che tale grave rallentamento dei tempi di percorrenza, anche di oltre 10 minuti, potrebbe venire risolto con lo spostamento e l’accorpamento della fermata “2/Cantore Col, in modo che, una volta effettuata la fermata Cantore 1/Matitone, i bus possono spostarsi sulla sinistra evitando la coda per poi riportarsi, dopo la svolta per l’autostrada, a destra ed effettuare il resto del percorso con tempi più accettabili”, spiega Fabrizio Maranini, capogruppo Uniti per il Territorio in Municipio.

Nel documento viene anche suggerito di posizionare una nuova pensilina, allargando di poco il marciapiede in corrispondenza, nella prima fermata della linea 66 in Via San Bartolomeo del Fossato, in sostituzione dell’attuale non più funzionale perché “priva di effettiva protezione laterale e di sedute per chi resta, anche diverso tempo  in attesa del mezzo pubblico”.
 
Infine la richiesta di istallare la telecamera per il rilevamento dei transiti h24 nel lato est di piazza Montano. La palla ora passa a Tursi.

“Tendenzialmente a livello di politica generale sono d’accordo sull’accorpamento di fermate che spesso in città sono troppo ravvicinate – commenta l’assessore alla Mobilità, Anna Maria Dagnino – ma resta, in primis, una scelta tecnica”.

Il documento approvato del Municipio può cioè costituire un “indirizzo primo, ma chiaramente deve essere calato nella realtà – continua l’assessore – L’idea va poi istruita tecnicamente dagli uffici, sia per quanto concerne la gestione dei flussi sia dal punto di vista della viabilità”.

E a proposito di incentivo al trasporto pubblico, poco lontano, il cantiere della metropolitana di via Buozzi attende la rimozione definitiva, dopo sei (lunghissimi) anni. “Procede secondo i nostri programmi, Aster sta finendo il parcheggio, sono fiduciosa. Siamo in dirittura finale”, conclude Dagnino.

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