Genova. La speranza di Comune e Municipio è quella che a fare i lavori siano i privati e, per questo motivo, è molto probabile che si attenderà fino all’ultimo minuto, una ventina di giorni circa, prima di intervenire “in danno” sul famigerato buco di Via Robino, a Marassi,e che preoccupa fortemente i cittadini.
Il problema, infatti, è dovuto alla rottura di una fognatura che interessa diversi condomini della zona, individuati da Mediterranea Acque che ha fatto i rilievi, e che sono quindi responsabili del danno.
“Il buco di Via Robino è dovuto a utenze private, che sono state già avvertite con una lettera – conferma il presidente del municipio Bassa Val Bisagno, Massimo Ferrante – la legge permette 30 giorni di tempo per intervenire, prima che se ne possa occupare l’amministrazione”.
Il problema, infatti, è che, essendo un danno provocato da privati l’intervento “su danno” della pubblica amministrazione, prima dei termini, potrebbe essere contestato. “Ieri ho sentito l’assessore Crivello e i responsabili del settore strada e dei lavori pubblici, che mi hanno confermato che manca ancora tempo decorrenza del termine per l’intervento”.
La speranza, comunque, è che siano i condomini a mettersi d’accordo per intervenire anche perché il danno è molto consistente. Sul cartello, messo dagli amministratori, infatti, si ricorda come l’erosione abbia creato uno “sfornellamento nascosto molto più ampio di quello visibile. E, pertanto, non è possibile eseguire un intervento tampone. “Anche se si buttasse asfalto per chiudere il buco – conclude Ferrante – o si provasse a mettere terra con la situazione attuale si peggiorerebbe solo”.
Foto dal gruppo Facebook Sei di Marassi Se