Per Genova resta sempre difficile vincere la sfida competitiva in campo turistico. A frenare le imprese, tra l’altro, sono le tariffe che mostrano come due settori fondamentali, acqua e rifiuti, gravino per oltre il 50% in più rispetto al dato nazionale. I numeri emergono dall’Osservatorio Tariffe della Liguria, realizzato da Ref ricerche, per conto della Camera di Commercio di Genova.
Solo per fare un esempio e parlando di ristoranti, la Tari a Genova è di quasi 7400 euro all’anno, mentre la media nazionale si attesta attorno ai 5200. Dato che colloca la Superba al 4° posto della classifica italiana, subito dopo Venezia, Roma e Napoli.
Situazione tra l’altro non nuova, visto che tra il 2010 e il 2016 le tariffe di rifiuti (+29%) e acqua (+39%) corrono più dei prezzi, che hanno avuto un aumento solo del 9%.
“Il vero problema è che noi da parecchi anni tentiamo di svolgere un’attività di moral suasion – spiega Maurizio Caviglia, segretario della Camera di Commercio di Genova – ma non è che abbiamo questo grosso risultato, visto che i nostri operatori continuano a pagare più degli altri e hanno maggiori costi rispetto ai concorrenti di altri territori”.