Genova. La partenza è fissata a gennaio, quando un’equipe di sette cardiochirurghi dell’Istituto Gaslini volerà ad Haiti. I medici andranno ad operare 70 bambini ricoverati nell’ospedale pediatrico St. Damien per dieci giorni.
Un gesto di speranza in un mare di disperazione – sono circa 3 mila in tutto i bambini che necessitano di interventi chirurgici – divenuto possibile grazie al sostegno della ong newyorchese “Gift of Life”, con cui il Gaslini ha sottoscritto un protocollo operativo triennale. Grazie all’accordo questa estate sono già stati operati con successo 3 bambini kosovari affetti da malformazioni cardiache congenite, mentre lunedì 14 novembre sono giunti a Genova dal Paese balcanico altri tre bambini che necessitano di interventi cardiaci.
“Gift of Life è una ONG istituita ufficialmente dal Distretto Rotary 7250 nel 1975, che negli ultimi quattro decenni ha offerto una possibilità di cura a circa 27.000 bambini provenienti da paesi emergenti, affetti da patologie cardiache. L’obiettivo – ha spiegato il presidente di Gift of Life New York, Frank Di Marco – è sostenere la causa della pace e della comprensione tra i popoli, facilitando l’accesso gratuito ai servizi sanitari, inclusi gli interventi chirurgici salvavita, per i bambini che soffrono di patologie cardiache congenite, e altre simili o correlate malattie, senza distinzione di razza, credo, genere, religione, nazionalità, che altrimenti non avrebbero accesso a simili cure mediche”.
“L’Istituto Gaslini è una struttura sanitaria di terzo livello di fama internazionale, che combina attività di assistenza, ricerca e formazione, essenziali per garantire e mantenere servizi di eccellenza per i pazienti pediatrici, che provengono anche da numerosi paesi del mondo – ha continuato il presidente dell’ospedale pediatrico Pietro Pongiglione -. Questi principi costituiscono la mission dell’Istituto, nell’ambito della quale la solidarietà e la cooperazione internazionale con istituzioni e strutture sanitarie rappresenta una delle componenti più significative. L’Istituto intende collaborare con Gift of Life per sviluppare e consolidare ulteriormente la propria missione globale promuovendo servizi sanitari di qualità”.
“Dell’equipe che partirà a gennaio – ha concluso il dottor Paolo Petralia, direttore generale dell’Istituto Gaslini – fanno parte anche i cardiochirurghi Elena Ribera e Francesco Santoro e il direttore della UOC Cardiologia Maurizio Marasini: la lista d’attesa per interventi cardiochirurgici salvavita è enorme, nei 10 giorni di permanenza i cardiochirurghi cercheranno di operare 12–15 bambini scelti tra un gruppo di 70 bambini già identificati e preparati da una precedente missione qualche mese fa”.