Il perché

Doppio libretto per studenti transgender, Università di Genova: “Cultura rispettosa”

università di genova

Genova. Il doppio libretto per studenti transgender non è solo un servizio a disposizione di chi ne volesse usufruire, ma anche una iniziativa per “promuovere una cultura veramente rispettosa delle differenze a partire dal superamento di ogni possibile discriminazione legata all’orientamento sessuale, all’identità di genere o alla transfobia”.

E’ quanto si legge nella mail inviata in questi giorni agli studenti dell’Università di Genova da parte del Comitato pari opportunità dell’ateo annunciando il ‘doppio’ libretto universitario sul quale verra’ riportato “il nome corrispondente all’identità di genere a cui si sentono di appartenere” gli studenti e le studentesse transgender.

“E’ anche partendo da questa piccola battaglia che vogliamo ricordare a tutte/i che l’amore nasce fra persone e non fra sessi”, scrive la componente studentesca del comitato pari opportunità dell’università.

Oggi, inoltre, dopo le dichiarazioni del gruppo Fratelli d’Italia, è arrivata anche la replica del rettore, Paolo Comanducci “E’ solo una questione di civiltà, se qualcuno non lo capisce, non so cosa farci”.

leggi anche
Matteo Rosso
La polemica
Università, Matteo Rosso: “Doppio libretto per studenti transgender? Iniziativa surreale”
Lettere
Studenti transgender, Arcigay difende il diritto al “doppio” libretto
Salone Immatricolazione Università Genova
Polemica
Doppio libretto per studenti transgender, Paita (Pd): “Stiamo con il Rettore e con la civiltà”
cronaca
Università di genova
Doppio libretto, il Rettore: “Scelta di dignità, la politica ha alzato il polverone”
università di genova
Il programma
Genova, Uni-refugees: gli studenti incontrano i rifugiati
cgil genova
Contraria
Sportello anti-gender, Cgil contro Regione Liguria

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.