Esposto sul faro

Chiesa di Sant’Anna, il Comitato Basta Cemento rilancia: “Arpal ha risposto, il Comune tace”

Chiesa di Sant'Anna a Rapallo

Rapallo. Non si placano le polemiche sulla Chiesa di Sant’Anna a Rapallo, al centro di un esposto per via del nuovo faro del campanile.

Il Comitato “Basta Cemento” di Rapallo, dieci giorni fa segnalava un probabile inquinamento luminoso fuori normativa.

Nel mirino c’è infatti il “fascio di luce che proviene da un potente faro di nuova installazione presso la Chiesa di Sant’Anna a Rapallo in Via Mameli, esattamente sul campanile e rivolto verso l’alto ad illuminare il crocefisso metallico posto all’estremità superiore del campanile stesso”, spiegava la nota di Andrea Carrannante. Il comitato si era quindi rivolto al Comune, all’Arpal e all’Asl4.

E come per la battaglie delle campane di quest’estate, anche questa volta è arrivata celere la risposta di Arpal “mettendosi a disposizione del Comune per il supporto tecnico necessario”.

La palla passa dunque all’amministrazione. “Purtroppo ad oggi il Comune – spiega ancora Carranante – pur essendo stato correttamente messo in indirizzo dalle nostre segnalazioni, non si è degnato ancora di una risposta”.

“Confidiamo in una risposta in tempi brevi, in caso contrario – annuncia il Comitato – saremo costretti a segnalare la mancata risposta agli enti competenti e alle associazioni per la tutela dei diritti dei cittadini”.

leggi anche
Chiesa di Sant'Anna a Rapallo
Inquinamento luminoso
Chiesa di Sant’Anna: a Rapallo esposto sul nuovo faro del campanile
Striscione contro la chiesa di Sant'Anna a Rapallo
Rapallo
Processione e fuochi d’artificio per la nuova chiesa, ma a Sant’Anna non sono tutti contenti
Chiesa di Sant'Anna a Rapallo
La risposta
Campane della nuova chiesa di Sant’Anna, Arpal: “L’Ente competente è il Comune”
Chiesa di Sant'Anna a Rapallo
Chiesa di sant'anna
Chiesa di Sant’Anna, dopo i primi rintocchi scatta la segnalazione: a Rapallo è “guerra delle campane”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.