Trasporto pubblico

Il “caso” Atp, Uiltrasporti: “Dilettanti allo sbaraglio, un disastro annunciato”

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Genova. Atp rischia il fallimento dopo la scelta della Città Metropolitana di avvallare politicamente la cessione delle quote in favore di Autoguidovie. “Dire che l’avevamo detto serve a poco – dichiara Giuseppe Gulli, segretario regionale Uiltrasporti – Il pasticcio è emerso in questi giorni ma è stato preannunciato dalla nostra organizzazione sindacale già il primo aprile 2016 in occasione di un’assemblea pubblica a Chiavari alla presenza di amministratori locali e di parlamentari liguri”.

Tuttavia, aver denunciato i fatti, restituisce a lavoratori e cittadini una magra consolazione. “Le difficoltà nella continuazione del servizio sono molteplici a cominciare dai problemi legati al bilancio provocati dal taglio dei contributi pubblici, ai mancati investimenti su mezzi e infrastrutture, a una gestione inadeguata dell’esercizio – spiega Gulli – Sbagliare è umano perseverare è diabolico”.

Come uscire dal pasticcio? “Chi ha creato questa situazione d’emergenza si deve assumere le proprie responsabilità senza ricercare soluzioni di comodo. Non deve accadere, come in passato, che lavoratori e utenti debbano pagare sulla propria pelle disavanzi e disservizi. Inoltre, è necessario tenere conto del territorio in cui ATP opera, un’area difficile che collega centri anche distanti tra loro e che hanno bisogno di un servizio sociale che abbia presente le esigenze della comunità. Per quanto riguarda la tenuta pubblica dell’azienda, la Uiltrasporti sostiene che un soggetto privato non sia compatibile – conclude Gulli – Non si tratta di una posizione ideologica ma di esperienza: il soggetto privato guarda agli utili, il soggetto pubblico alla funzione sociale e allo sviluppo del territorio”.

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