L'indagine

Arenzano, giro di vite contro le droghe tra i giovani: cinque 16enni nei guai

Il week-end di controlli dei carabinieri

Arenzano. Cinque minori, tutti 16enni, sono finiti nei guai questa mattina in seguito a un’operazione dei carabinieri della Compagnia di Arenzano.

Le misure cautelari (in comunità o agli arresti domiciliari) sono giunte a conclusione di un’indagine avviata nel maggio 2016, dopo che i militari del Nucleo Operativo avevano ricevuto diverse segnalazioni sull’aumento del consumo di droghe leggere da parte di giovanissimi del luogo.

I successivi approfondimenti investigativi hanno poi permesso di individuare un gruppo di cinque giovani che, oltre ad essere abituali consumatori, in più occasioni avevano venduto a loro coetanei diverse dosi di hashish.
Complessivamente i militari hanno sequestrato circa 120 grammi di hashish, 450 euro ed un bilancino elettronico; segnalati alla Prefettura otto minori e due maggiorenni quali assuntori . Un minore in possesso di diversi ovuli di hashish, arrestato in flagranza.

Nei giorni scorsi, grazie al lavoro degli investigatori dell’Arma, il Sostituto Procuratore per i minorenni di Genova, vista la necessità di “porre un freno alla condotta illegale degli indagati prima che dilagasse ulteriormente con conseguenze più gravi” ed “in considerazione dell’inidoneità dell’ambiente familiare”, ha richiesto all’Ufficio del Tribunale per i Minorenni l’emissione di misure cautelari adeguate, basandosi sul principio secondo il quale, nel processo minorile, “l’aspetto fondamentale è quello di recuperare il minore mediante un percorso penale il meno traumatizzante possibile”. Le richieste sono state pienamente accolte: per quattro degli indagati è stata disposta la permanenza in casa, per uno il collocamento in comunità specializzata.

Nel corso delle perquisizioni domiciliari sono stati sequestrati ulteriori 100 grammi circa tra hashish e marijuana e materiale per il confezionamento. E’ stato inoltre denunciato per detenzione di 20 grammi di hashish il genitore di uno dei minori.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.